Ad Aosta in arrivo un contributo per giovani coppie
Aosta – Il regolamento per l’erogazione del contributo una tantum a favore di coppie sposate e conviventi, di nuclei monoparentali e di genitori separati legalmente, sarà discusso nella prossima seduta dell’Assemblea comunale.
La crisi economica continua a farsi sentire ed è sempre più difficile, sia per le giovani coppie in cerca di autonomia, che per i genitori separati con figli a carico, non solo trovare, ma poi anche sostenere, un alloggio in affitto.
I costi di locazione nel capoluogo regionale sono infatti più elevati rispetto a quelli dei comuni limitrofi e questo sta comportando, per molte persone, il trasferimento della residenza dove si può risparmiare il più possibile sul costo della casa.
Per queste ragioni, il Consiglio comunale di Aosta ha predisposto il regolamento per l’erogazione di un contributo una tantum a favore di giovani coppie, nuclei monoparentali e genitori separati legalmente, che sarà discusso nel corso della prossima riunione dell’Assemblea, il 24 e 25 maggio prossimo.
La proposta di delibera s’inserisce negli obiettivi da conseguire nell’ambito del programma di Edilizia Residenziale Pubblica. “Tenuto conto che questa fascia di popolazione è una risorsa indispensabile per la produttività economica del territorio, anche alla luce di quanto introdotto dal federalismo fiscale – si legge nel testo – l’amministrazione intende istituire una misura di sostegno rivolta alle coppie di età̀ non superiore ai 35 anni (sposate o conviventi dal 2009), ai nuclei monoparentali e ai genitori separati legalmente (sempre dal 2009), di età non superiore a 45 anni e con figli minori a carico, per sostenerli nelle spese della locazione e per contenere i trasferimenti degli stessi in un altro Comune”.
Con l’approvazione del documento, l’entità del contributo da erogare agli aventi diritto sarà di 1500 euro, maggiorato di 200 euro per il primo figlio e di 100 per il secondo figlio, fino ad un massimo di 1800 euro. Tali importi massimi, in caso di genitori separati con affidamento condiviso dei figli, potranno essere suddivisi nella misura del 50% tra i due genitori affidatari e il contributo sarà erogato ogni anno, compatibilmente con le disponibilità finanziarie dell’ente