20 novembre La Giornata Mondiale dell’Infanzia
In questa importante data scrivo in merito all’esperienza di ieri presso il centro convegni del Tribunale di Savona.
É stata la mia quinta presenza a convegni che parlano di temi che mi toccano particolarmente. 2 volte a Milano, Genova, Albenga, e ora Savona. Devo ringraziare chi da anni con caparbietà accende un faro su MINORI, Famiglie, Servizio Socio-Sanitario, portando la discussione sulle criticità e le risorse condivise nel processo di famiglia. Tale discussione può avvenire SOLO utilizzando DIPLOMAZIA e stimolando un serio confronto senza preconcetti, fra le uniche persone che possono lavorare per operare un cambiamento.
Ieri erano presenti quasi tutte le figure più rilevanti, peccato che mancava un rappresentante della “Scuola”.
Si sono aperti i lavori con l’invito a parlare con coinvolgimento, di un problema che interessa tutti nella veste di genitore, di figlio o di nonna/o.
Finalmente per la prima volta e da più figure professionali ho sentito parlare di:
DEONTOLOGIA
COORDINAMENTO
RIDUZIONE DEI TEMPI
CONTROLLO
APPLICAZIONE DI LEGGI CHE GIÀ ESISTONO.
Il richiamo alla DEONTOLOGIA, ovvero l’insieme delle regole morali che disciplinano l’esercizio di una determinata professione. Quelle stesse regole morali che dovrebbero assolutamente salvaguardare i diritti e evidenziare i doveri di tutte le parti in causa, evitando anche di alimentare ulteriormente il conflitto!!!
Maggior COORDINAMENTO fra le diverse competenze.
La vicenda che conosco meglio, mi porta a dire che quando la Procura, DOPO aver svolto un’inchiesta a seguito di una denuncia, scrive: ” si consiglia di indagare approfonditamente i rapporti familiari e le ragioni che hanno indotto a sporgere la denuncia” . Un attento coordinamento fra le diverse figure professionali, dopo quel ” si consiglia di indagare”, avrebbe già potuto evidenziare le reali criticità del problema, e magari agire di conseguenza evitando 2 CTU e 2 successive Sentenze, dato che la Procura RILEVAVA che non sussistevano elementi sufficienti per sostenere l’accusa in giudizio CHIEDENDO l’archiviazione del procedimento.
Anche contrastare con un’immediata e rigida azione a seguito di una denuncia risultata falsa, magari avrebbe indotto altre persone, in altre situazioni, ad evitare di presentare false denunce, ma per questo il richiamo alla DEONTOLOGIA é altrettanto forte!
RIDUZIONE DEI TEMPI, anche in questo caso mi viene da pensare che se la comunicazione dei Servizi Sociali, nell’indicare che uno dei due genitori non era collaborativo, fosse stata tempestiva, non si sarebbe aspettato un altro anno per poter aprire un nuovo procedimento!!!
CONTROLLO, sempre la stessa vicenda avrebbe avuto un diverso epilogo, se qualcuno avesse Controllato che le disposizioni del Giudice fossero state rispettate e applicate da parte dei Servizi Sociali, senza che una terza sentenza di un Giudice cadesse anche questa volta in un nulla di fatto!!!
APPLICAZIONE DELLE LEGGI. Esistono leggi con le quali si possono già sanzionare i Genitori che non rispettano i diritti dei figli i diritti dell’altro genitore, i diritti dei nonni o non rispettano i loro doveri.
Mi auguro si creino con maggior frequenza così importanti tavoli di lavoro, che aiutino a comprendere il PERCHÉ le cose troppo spesso non funzionano e si raggiunga un obiettivo comune per definire il COME evitare che troppi fanciulli con le loro famiglie continuino a soffrire.
Un sincero GRAZIE a tutte le persone intervenute, all’Avv. Cristina Ceci che é riuscita a coinvolgere così tante e diverse competenze, al sempre presente e stimato da tutti gli intervenuti Mauro Lami, che al di là dei tecnicismi é riuscito ad offrire alla platea l’emozione che solo un figlio o un genitore che vive queste esperienze, ha modo di trasmettere.
GRAZIE a nome dei miei figli che di certo un giorno comprenderanno.
un genitore