7 aprile 1996 – 7 aprile 2021 per non dimenticare i padri morti
7 aprile 1996, oggi è il giorno della memoria per non dimenticare i padri separati morti.
Il 7 aprile del 1996 Antonio Sonatore si diede fuoco dopo essersi cosparso di benzina: morì il 9 aprile a 49 anni.
Il suicidio avvenne davanti al Palazzo di Giustizia di Aosta, per protesta contro una sentenza che da tempo gli impediva di vedere la figlia, dopo la separazione con l’ex moglie.
Dopo di lui molti sono i padri che hanno fatto l’estremo gesto di protesta con il sistema social-giudiziario che penalizza e considera il padre sono un “Babbomat”.
In Liguria da quella fatidica data sono 15 i suicidi che sono stati collegati direttamente alla separazione, ma i dati sono nettamente superiori, in quanto non esiste uno studio in tale senso.
Come associazione siamo al quarto associato che non ha retto alla separazione dai figli classificati semplicemente “soggetti in crisi depressiva”.
Una separazione non è un buon motivo per essere depressi?
Subire violenza non è un buon motivo per andare in crisi depressiva?
Essere accusati falsamente non è un buon motivo per andare in crisi depressiva?
Quando tutta la tua fatica è finalizzata a creare condizioni migliori per la tua famiglia e ti vedi buttato via come uno straccio vecchio, non è violenza?
Quando ti senti usare solo come un “babbomat”, non è violenza?
Quando vieni considerato solo come un “donatore di sperma”, non è violenza?
Quando ti viene impedito di crescere ed educare i tuoi figli, non è violenza?
Quando ti rivolgi alle istituzioni chiedendo giustizia e non ottieni risposte, non è violenza?
Quando ti vengono messi contro i tuoi figli, dall’altro genitore e ti rivolgi ai servizi sociali che non intervengono, non è violenza?
Quando tra te e l’altro genitore vengono tenuti comportamenti diversi, non è violenza?
Quando ti rivolgi al “giudice” e ti rendi conto che la giustizia è un’altra cosa, non è violenza?
Quando ti ritrovi, senza famiglia, senza affetti, senza casa, senza soldi, questa è la giustizia sociale?
Quando una persona, un uomo, un padre vive queste situazioni, non può cadere in depressione?
Siamo tanti e non ci è stato tolto ancora il diritto di voto!!
Mauro Lami
Presidente P.S.Liguria
Mauro sei tutti noi.
Hai centrato il problema.