Un mondo per donne
Forse si arriverà ad una nuova realtà. Alcuni segnali ci sono, ben visibili. Forse i reati verranno puniti diversamente secondo il sesso della vittima. Forse verranno riconosciute aggravanti speciali se la vittima è una donna. Forse riserveranno vagoni treno o metropolitane solo alle donne, ops, scusate questo è già successo. Perché, si dice, queste sono soluzioni che si attuano subito e non richiedono tanto tempo, come invece succederebbe per cambiare la mentalità degli uomini.Di certi uomini, per fortuna, non di tutti. Un nuovo mondo, dove ci possiamo sentire sicure, protette, aiutate, considerate. DIVERSE. Ma forse la maggior parte di noi donne non lo sognava proprio così questo mondo. Bastava il rispetto. E la diversità che è implicita nel nostro essere donna o uomo, che dovrebbe essere solo un quid in più, viene decisamente sminuita. O meglio vista sotto una luce sbagliata. Non bisogna sentirsi come agnelli tra lupi. E poi che lupi? Perché ci sono lupi maschi e lupi femmine. La diversità tra uomo e donna, le caratteristiche fondamentali di noi stessi, beni preziosi che ritengo essere anche pregi, non lo sembrano quasi più e appaiono come limiti e difetti. Sei diversa: ti devo distinguere per proteggerti. E questo ha il sapore di una sconfitta. E non travisate le mie parole: se ogni soluzione basata su una, diciamo, “diseguaglianza”, salva e protegge anche una sola donna in una parte del mondo. Ben venga. Ma accidenti, costa cara, vista sotto la luce di una impossibilità a far capire a molti che devono rispettarci, sempre ed ovunque. In strada come tra le mura domestiche. Al lavoro come in discoteca. In metrò come in biblioteca. Perché siamo essere umani, e non perché siamo donne. Lorenza Tondini Fonte http://www.lenuovemamme.it