Restituito un Padre alle sue Figlie
Con provvedimento n° 6141/17 il Tribunale Per i Minorenni di Roma ha revocato i provvedimenti urgenti e provvisori emessi nel mese di marzo 2017 e ha disposto la ripresa immediata delle frequentazioni tra il padre e le figlie minori in quanto” il Sig. …si è attenuto alle indicazioni ed ai divieti disposti e che durante l’ascolto la figlia ha manifestato il proprio perdurante dolore per l’interruzione del rapporto con il padre, ridimensionando le accuse della madre”
Nel caso di specie la Signora aveva presentato ricorso ex art. 330 c.c. innanzi al Tribunale per i Minorenni di Roma al fine di richiedere la decadenza della responsabilità genitoriale dell’ex compagno. Contestualmente la stessa presentava una serie innumerevole di denunce penali, sempre nei confronti dell’ex compagno, in quanto a suo dire non osservante il divieto di avvicinamento precedentemente impostogli, nonché colpevole di stalking.
A seguito di convalida della misura degli arresti domiciliari per l’ex compagno, padre delle due figlie minori, la Signora presentava una ulteriore istanza, volta a richiedere un immediato provvedimento di decadenza della responsabilità genitoriale del papà nei confronti delle figlie minori con immediata sospensione degli incontri padre – figlie.
Il Tribunale per i minori si pronunciava con provvedimento provvisorio nel mese di marzo 2017 vietando qualsiasi incontro e/o contatto padre – figlie.
Dal mese di marzo, questo papà ripiegato nel suo dolore per aver subito un ingiustizia, non si è arreso ma credendo nelle Istituzioni oltre che nell’amore sincero delle sue figlie ha seguito le regole se pur scomode e rigide a lui imposte dal Tribunale.
In questi lunghi mesi nei quali le figlie piangevano per la lontananza dal papà e il papà si disperava piangendo in silenzio il proprio dolore, le indagini proseguivano sino ad arrivare finalmente alla verità “ non è risultato da alcun accertamento effettuato che il Sig…..abbia avuto comportamenti violenti o inadeguati nei confronti delle figlie, anche perché la richiesta della Signora di affidamento delle figlie congiuntamente all’ex marito sta a provare l’inesistenza dei comportamenti lamentati”…”Le problematiche tra i genitori delle bambine non riguardano che limitatamente l’esercizio della responsabilità genitoriale e risulta difficile attribuire attendibilità ad una denuncia provata dalle testimonianze di parenti ed amici o addirittura del nuovo compagno della madre delle minori o su registrazioni non sottoposte ad alcuna verifica”.
Tra le tante vicende che vedono molti padri soccombere sotto accuse infondate, nonostante si siano comportati correttamente ed in buona fede, finalmente una che si conclude positivamente. Ma il danno è fatto. Nessuno restituirà a quelle bambine gli otto mesi senza alcun contatto con il papà.
In ogni caso meglio concentrarsi sul lato positivo della vicenda. L’abbraccio di quel papà alle sue figlie ed i momenti che sono seguiti e che seguiranno.
evidentemente il Tribunale dei Minori di Roma ha dei giudici che sanno fare il loro lavoro. purtroppo non è così nel resto d’Italia. A Genova il padre viene considerato come un appendice, come “colui che paga”, mentre le madri vengono considerate tali anche se non si comportano come tali.
Nel mio caso siamo arrivati al paradosso. A genova una “madre” può mandare all’ospedale dalle botte la figlia con 12 giorni di prognosi e vedersi archiviare il fatto con la postilla che non venga usato in maniera strumentale.
sono contento per quel padre,. avrà perso otto mesi ma c’è chi sta peggio… io sono anni che non vedo mia figlia e 3 mesi che non vedo mio figlio… il tutto nel silenzio delle istituzioni.