No DDL 735, Profumi e Balocchi, vecchia canzone molto attuale
Anna Rosso – Direttivo Papà Separati Liguria
Ieri c’è stato un incontro prevalentemente sui perché del NO al DDL Pillon, incontro organizzato dal PD di Genova, la platea era di tutte donne ( tranne 3 o 4 uomini, probabilmente mariti di qualcuna di loro), i relatori 4 donne e il responsabile welfare del PD Liguria .… a cui con nostra sorpresa siamo stati invitati a partecipare come associazione, insomma una “ morte annunciata”.
Interventi da parte del pubblico sono stati molti, ma tutti unidirezionali, per quanto riguarda la violenza è sempre e solo da parte degli uomini verso le donne, il lavoro è sempre e solo a favore degli uomini, gli stipendi sono sempre migliori quelli degli uomini .… insomma a queste povere donne non resta che continuare ad andare dal parrucchiere, dall’estetista, in palestra e magari in vacanza con i soldi del mantenimento che ricevono dai padri…..ma…questi soldi non servono per i figli???
Iniziamo dalla “mediazione”: é emerso che la mediazione non deve essere assolutamente obbligatoria perché sarebbe troppo cara ( in termini di pagamento), ma la realtà é che non ci sono abbastanza mediatori formati adeguatamente presso le ASL.
Il soggetto debole in definitiva é sempre e solo la donna come dicono loro …” in quanto donna” ,questo decreto le porterebbe via la casa (del marito naturalmente), dovrebbe corrispondere una sorta di affitto adeguato che ovviamente non può permettersi ..… ma insomma la casa è del marito e il cacciato di casa é solo lui?
Ovviamente non si può mandare via la donna con il bambino, non possiamo lasciare la donna senza i soldi del mantenimento (del figlio) ..… un momento, ma si sono dimenticati che il mantenimento dei figli dovrebbe essere condiviso da entrambi i genitori .… cioè, se il giudice sentenzia un mantenimento di 350 € per il figlio dovrebbero essere divisi tra i genitori.
Quindi il DDL prevede il mantenimento diretto e la parità di tempo con il figlio da parte di entrambi i genitori .… ASSOLUTAMENTE NO!!!
Il figlio diventerebbe un pacco postale, é assurdo ( sempre secondo loro) far rimanere per 12 giorni consecutivi un bambino con un genitore e 12 con l’altro, il bambino sarebbe disorientato ..… invece adesso che passa un fine settimana con il papà e il resto con la mamma va bene?
A nostro avviso no! E’più sballottato ora, e poi il mantenimento diretto toglierebbe questi benedetti soldi alla mamma, che in più dovrebbe pagare l’affitto della casa … del padre che nel frattempo è parcheggiato dai genitori, se fortunatamente ci sono ancora o per la peggiore delle ipotesi é realmente parcheggiato in macchina …ma ritornando ai soldi é emerso che ruota tutto e solo intorno ai soldi, ma non si doveva parlare del bene supremo del bambino? Certo, si è sentito parlare molto di Centri Antiviolenza ( molto allarmati perché i soldi stanziati nel precedente Governo, non sono ancora arrivati….forse perché ci sono state delle calamità più gravi in questo periodo) si è parlato della disparità di lavoro e di reddito tra uomo e donna, sono intervenuti esponenti della CGIL e della UIL, tutto questo per dire e per sottolineare ulteriormente che questo DDL sarebbe esclusivamente a favore degli uomini.
E’ inconcepibile per loro che una madre possa stare per troppo tempo senza il figlio .… il padre non è in grado di sapere tutto quello che necessita al figlio, non è in grado di accudirlo, non sa gestirlo …. ma tutto questo è davvero assurdo!
Il DDL porterebbe la condizione della donna ai tempi del medioevo, quindi ad una ulteriore disparità e sottomissione…anche su questo erano ovviamente TUTTE d’accordo, ma non é esatto!
Il DDL non parla di togliere né il divorzio né l’aborto, invece hanno sottolineato che indirettamente l’attuazione del decreto porterebbe a questo!
Un’esponente di un centro antiviolenza di Genova ha detto una cosa esatta, che tutto questo porta ad un inasprimento delle relazioni tra uomo e donna, tra papà e mamma ed invece bisognerebbe VERAMENTE guardare verso i figli e pensare veramente al loro BENE SUPREMO !
L’incontro é stato solamente per dire NO a prescindere al DDL e poi per porre le basi alla nascita di un nuovo Movimento tutto al femminile, per conto mio sarebbe una sorta di ghetto esclusivamente femminile….ma allora in questo caso si che si tornerebbe al Medioevo dove le donne stavano esclusivamente tra donne!
L’intervento di Raffaella Paita è stato esclusivamente politico, lei ha detto infatti, che della questione DDL, padri, madri e figli non si interessava ..… ma di cosa si interessa allora??
Diverso avviso invece l’intervento dell’Avv. Alessia Morani, purtroppo però dice che anche il precedente Governo aveva cercato di varare un decreto per la famiglia, svanito poi nel nulla, che il problema e la questione femminile (ovviamente) é molto delicata, rimanendo però molto sensibile alla questione padri.
A affermato che ora i papà vogliono veramente avere il loro ruolo di “ papà”, vogliono occuparsi di più dei figli, essere più presenti, essere più al corrente di quello che riguarda i figli.
Sicuramente è stata l’unica che ha parlato della rivalutazione della figura paterna.
L’Avv. Luisa Montolivo, ha fatto un lavoro molto “ certosino”, analizzando punto per punto il DDL naturalmente in negativo ad iniziare nel modo in cui è scritto.
Nel suo intervento ha inoltre detto che sicuramente la legge 54 del 2006 è migliore del DDL, peccato però che non viene mai applicata.
Il primo intervento dal pubblico é stato di Mauro Lami Presidente di Papà Separati Liguria e padre separato dal 2001.
Al suo arrivo il brusio nella platea è aumentato, tra risolini e commenti di disappunto ( naturalmente nessuna si è alzata a controbattere!!) specialmente quando ha affermato giustamente che in associazione c’è una notevole percentuale di donne.
Ha denunciato la mancanza dei propri figli alienati dalla madre che li ha sempre allontanati da lui. Quando poi ha parlato della inapplicata legge 54, affermando che l’affido condiviso è sempre trattato come il precedente affido congiunto precedente al 2006 , dalla platea qualcuna ha affermato che anche il precedente era condiviso ..… la signora dovrebbe informarsi meglio, ha ripreso il Presidente!
Ha parlato della condizione dei padri che si sono rivolti e che ancora chiedono aiuto all’associazione, dei disagi che si creano in casi di separazioni conflittuali, del fatto che il DDL è stato voluto dalle associazioni tramite il “protocollo di Brugherio del 2014”,che sicuramente è migliorabile, che magari ha qualche cosa da rivedere, ma che sostanzialmente metterà a posto molte situazioni passando ad un affido materialmente condiviso perchè i figli hanno bisogno di entrambe le figure genitoriali.
E’ stato un incontro molto politico e strumentalizzato da finte femministe, ma questo lo sapevamo ed abbiamo accettato comunque l’invito sapendo di andare nella grotta del leone che si è dimostrato un topolino.
Anna Rosso – Direttivo Papà Separati Liguria