Incontro con Antonio Borromeo a Genova
Genova, lunedi 13 maggio, sono le 17,30, una delegazione dell’associazione Papà separati Liguria aspetta davanti al Bar Mini Mixing alla Foce l’arrivo di Antonio Borromeo. Una piccola folla radunata, uomini, donne, anche una bimbetta in passeggino comapatti con la stessa maglietta gialla col logo dell’associazione.
Dopo poco tempo ci telefona Antonio, stremato, non ha la forza di arrivare neppure in stazione per raggiungere il luogo stabilito per l’incontro. Massimo ed io partiamo con la mia auto e lo raggiungiamo in Via S. Quirico tra Pontedecimo e Bolzaneto. Con la su Croce , portata ·sul dorso ·e i capelli lunghi, il viso abbronzatissimo ma affilato è presto identificato.
Racconta brevemente la sua odissea ma ci riserviamo di ascoltarlo più dettagliatamente quando giungeremo al locale.
Al minimixing piccola presentazione da parte mia di Antonio papà di Vasto .Data a lui la parola che elenca innanzitutto le sue tappe.VASTO PESCARA S. BENEDETTO ·ANCONA INCONTRA LA FLATI CHE LO INVITA AD UN CONVEGNO SULLA FAMIGLIA -FANO ·PESARO RIMINI IMOLA BOLOGNA R.EMILIA LODI MILANO COME CHIASSO
Incontra ad una trasmissione di canale 5 Salvini che lo informa che a Strasburgo il tribunale chiude da 10 al 21 maggio per celebrare la festività, forse, dell’ascensione.
Antonio è’ un cittadino vastese di 47 anni, padre di un bimbo di 10 anni, ex educatore ed insegnante di pianoforte, che ha deciso di raggiungere la Corte Europea dei Diritti Umani di Strasburgo a piedi. Antonio sta attraversando il nostro Paese facendo tappa in alcuni capoluoghi di provincia, per giungere a manifestare davanti ai giudici dell’istituzione internazionale il disagio dei genitori separati che a causa delle decisioni della magistratura italiana ancorata ad obsoleti clichè si ostina a non applicare quanto disposto dalla legge 54/2006 sulla disciplina dell’affido condiviso della prole.
Patrizia Arrighetti