Cassazione N.31072/11 – Riprendersi i regali e’ rapina
E’ rapina pretendere dalla ex la restituzione dei regali, come gesto di ripicca per una storia finita male. Lo ha stabilito la Corte di Cassazione con sentenza n.31072 del 4 agosto 2011. I Supremi Giudici hanno respinto il ricorso di un uomo di origine africana, che dopo essere stato lasciato dalla compagna, non riuscendo a rassegnarsi per la fine della relazione, le ha strappato con la forza l’orologio che le aveva regalato. Un vero e proprio furto secondo i giudici di p.zza Cavour che non si sono lasciati intenerire dal movente sentimentale dell’uomo. Davanti alla Suprema Corte, l’ex fidanzato si è difeso affermando che si era trattato di un litigio tra ex amanti,con lesioni lievissime e minacce di poco rilievo che non avevano intimorito affatto la donna.
Insomma un acceso diverbio durante il quale solo per fare un dispetto alla ex aveva deciso di riprendersi il regalo, senza nessun intento di rivendere l’oggetto per trarne dei guadagni. La Cassazione ha precisato che per configurarsi il reato di rapina non è necessario che alla base del gesto vi sia lo scopo di ottenere un profitto di tipo economico, ma è sufficiente che il colpevole agisca per soddisfare qualsiasi fine o bisogno, anche di carattere psichico. Nel caso in esame, gli ermellini hanno confermato il reato di rapina e non di minaccia, come era stato chiesto dalla difesa, dal momento che il colpevole si è impossessato dell’oggetto per vendicarsi di un rapporto sentimentale finito male.