Cassazione N.5365/12 – La madre maltratta i figli che vedono il padre separato? Rischia la condanna

La madre aggressiva verso i figli quando questi hanno contatti col marito separato commette un reato di violenza privata. Lo afferma la sentenza con cui la Cassazione (sentenza 5365/12) ha annullato con rinvio l’assoluzione pronunciata dalla Corte d’Appello di Catanzaro nei confronti di una donna, accusata di mettere in atto pressioni sui figli …… per impedire loro di vedere il padre. Il nuovo processo d’appello dovrà prendere in esame il reato di violenza privata, poichè la Suprema Corte ha ritenuto corretta l’assoluzione dal reato di maltrattamenti. La Suprema Corte ha accolto in parte il ricorso del procuratore generale di Catanzaro rilevando che le «pressioni all’indirizzo dei figli, volte ad impedire loro di vedere il proprio padre, astrattamente rientrano a pieno titolo nel paradigma normativo del delitto di violenza privata». L’assoluzione, su questo punto, è secondo la Cassazione carente di motivazione, mentre è condivisibile l’assoluzione dal delitto di maltrattamenti data la «delimitazione di tali episodi nel tempo, in correlazione con la situazione di disgregazione familiare». Per la grave conflittualità che caratterizzava i rapporti tra la madre e i suoi figli, la figlia adolescente era stata affidata al padre e il diritto di visita della madre era stato autorizzato solo in ambienti sicuri.