Una pubblicità stupenda, semplice nella complessità del tema delle separazioni. Un messaggio di pace e di rappacificazione di una famiglia separata.
Dove il desiderio di una bambina viene strumentalizzato da ambienti che si possono definire tranquillamente eversivi, che di sinistra e di democratico non hanno assolutamente nulla, che cercano di imporre una visione anticostituzionale, rispetto alla famiglia.
La famiglia è sotto attacco perché c’è il disegno di sottrargli la centralità nella formazione della prole e quindi il controllo un bambino con i genitori separati e un individuo alla merce dello stato che lo plasma è inculcandogli nuovi dei funzionali alla creazione di una istituzione centrale che diventa via via sempre più pervasiva il loro motto è I figli sono dello Stato
Dove se fossero stati dei genitori con orientamento sessuale diverso dalla normalità nessuno avrebbe avuto nulla da obbiettare.