Atto Senato, Interrogazione a risposta scritta 4-04950
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Atto Senato, Interrogazione a risposta scritta 4-04950
presentata da FRANCO CARDIELLO· 6 aprile 2011, seduta n.534
“1994; dopo la separazione la madre presentava un esposto al giudice tutelare informandolo di vietare tutti i rapporti tra il padre e i figli per maltrattamenti; il giudice tutelare, sentito il genitore accusato, disponeva l’immediato ripristino dei rapporti parentali dandone immediata comunicazione all’Asl di Rimini, la quale, al contrario, non ha tenuto in conto tale dettato; ”
INCREDIBILE! LA SENTENZA DEL GIUDICE
NON VALE NIENTE SE E’ A FAVORE DI UN PADRE.
“successivamente il Tribunale per i minorenni, cui erano stati inviati gli atti per competenza, sulla base delle informazioni ricevute dai servizi sociali della competente Asl di Rimini, decretava la decadenza del padre dalla potestà genitoriale; (!!) la Corte d’appello respingeva, quindi, il ricorso proposto dal padre [..] i rapporti fra il padre e i figli, già scarsissimi, si interrompevano del tutto a partire dal 1997, nonostante l’assenza di alcun dispositivo di divieto;”
“nel 2003 uno dei figli, divenuto maggiorenne, presentava istanza al Tribunale per i minorenni per il reintegro della potestà genitoriale del padre confessando di non aver mai subito alcuna percossa da lui e riconoscendo come false le dichiarazioni fornite dalla madre; il secondo figlio, ancora minorenne, si recava dai carabinieri e, dopo aver confidato di non poter più vivere con la madre, comunicava la sua intenzione di rifugiarsi dal padre; “
FIGLI INASCOLTATI ANCHE SE ADULTI O CONSAPEVOLI, LA PAROLA DELLA DONNA E’ LEGGE, UNA ACCUSA DELLA MADRE FATTA NEL 1994 PUO’ ROVINARE LA VITA AD UNA FAMIGLIA INTERA ANCHE PER 10-20 ANNI.
BASTA DISCRIMINAZIONE SESSUALE.
ART.3 – UGUAGLIANZA CIVILE – VIOLATO!