Ci considera solo SPAM ?
Questa lettera è stata inviata alla segrreteria dell’aiaf, (da alcune associazioni),ma probabilmente
ci considera solo SPAM ?
Un volantino AIAF Lombardia, datato 10 maggio 2011, esalta l’operato dell’associazione che
descrive i propri iscritti come difensori dipadri e madri, ma soprattutto dei diritti dell’infanzia,
e dichiara in conclusione di impegnarsi per una “piena e sostanziale applicazione del
principio di bigenitorialità”.
ASSOLUTAMENTE PERFETTO,·come non concordare?
Sarebbe interessante verificare in quale misura le dichiarazioni d’intenti trovano corrispondenza
nell’applicazione pratica È disposta l’AIAF a fornire prova documentale di quanto sostiene?
TRE SOLE DOMANDE
1. È in grado di fornire un campione di 1.000 sentenze o decreti per ogni anno di vigenza della
2. norma novellata, in cui almeno una delle partiera assistita da un membro AIAF?
3.
È in grado di inserire nel campione anche provvedimenti nei quali entrambe le parti erano assistite da membri AIAF?
4.
E’ possibile verificare, dati alla mano, cosa un membro AIAF intenda per “piena e sostanziale applicazione del principio di bigenitorialità”?
Sarebbe utile che il campione fosse rappresentativo per quanto riguarda la suddivisione per area geografica.
Si tratta di un campione numericamente modesto, in pratica·1,7·cause ogni anno per i soli 650 avvocati presenti
al convegno di Milano citato nel volantino.
Ovviamente sono da considerare solo le scissioni di coppie, coniugate o conviventi, con prole in età 0-18;
le coppie senza figli o con figli trentenni non rilevano ai fini del principio di bigenitorialità.
Potrebbero emergere dati interessanti dall’analisi delle formule utilizzate, di tempi e modi di cura della prole,
delle misure di mantenimento.
Certi della ferrea volontà da parte dell’AIAF di dimostrare all’Italia intera la bontà del proprio operato, rimaniamo
in attesa di cortese risposta.