STO PER ESSERE SBATTUTO FUORI DI CASA
Alla prima udienza Silvio,· un nostro· associato, ci ha riferito che il presidente del Tribunale dott. La Mattina durante l’udienza avrebbe dichiarato che dove abita la figlia abita anche la mamma … comunque la casa va alla moglie.
Ma la legge dovrebbe tutelare il figlio minore tenendo conto : ·
* delle esigenze del figlio
* del tenore di vita goduto dal figlio in costanza di convivenza con entrambi i genitori
* dei tempi di permanenza presso ciascun genitore
* delle risorse economiche di entrambi i genitori
* della valenza economica dei compiti domestici e di cura assunti da ciascun genitore.
* Art. 155-quater. – (Assegnazione della casa familiare e prescrizioni in tema di residenza). Il godimento della casa familiare è attribuito tenendo prioritariamente conto dell’interesse dei figli. Dell’assegnazione il giudice tiene conto nella regolazione dei rapporti economici tra i genitori, considerato l’eventuale titolo di proprietà.)
* Art. 155-bis. – (Affidamento a un solo genitore e opposizione all’affidamento condiviso). Il giudice può disporre l’affidamento dei figli ad uno solo dei genitori qualora ritenga con provvedimento motivato che l’affidamento all’altro sia contrario all’interesse del minore.
Ma se la stessa situazione· fosse invertita,· se invece di essere l’uomo/marito/padre fosse stata la donna/moglie/madre avremmo avuto la stessa decisione?
Noi siamo sicuri senza l’ombra di una benchè minima smentita di NO !!
La casa sarebbe stata assegnata alla donna/moglie/madre gli sarebbe stato riconosciuto un assegno di mantenimento per lei non inferiore ai 300€ e per la figlia non inferiore ai 400€ ,· l’uomo/marito/padre sarebbe stato messo alla porta senza possibilità di replica come continua a succedere nel 90% dei casi in completa disapplicazione della legge 54/2006 .
Possibile che in tutte le centinaia di separazioni che avvengono in Liguria ,le migliaia che avvengono in Italia dalla Valle D’Aosta alla Sicilia, la percentuale· di inaffidabilità dei padri sia così elevata?
La società, donna/moglie/madre· ci chiede di essere più responsabili di occuparci maggiormente della casa dei figli e quando un uomo/marito/padre cerca di occuparsene allora viene trattato/usato come un semplice uomo/oggetto/bancomat.
Ma allora quali sono i parametri che vengono utilizzati· per decidere a chi devono andare figli/casa/alimenti ?
Siamo in Italia e invece di applicare la legge si applica la prassi (dal dizionario Modo di procedere adottato, per consuetudine, in un’attività: seguire la p. consueta) il che significa applicare il vecchio sistema di affidare i figli/casa/alimenti alla madre perchè quella è la consuetudine
Silvio ha· chiesto aiuto ai Servizi Sociali di Albissola Superiore e gli è stato risposto “… prima si rivolga ai parenti… poi semmai interveniamo noi .. potremmo magari farle avere· un abbonamento per la corriera ..”
Questa è la giustizia?
Nelle aule di tribunale c’è scritto ” LA LEGGE È UGUALE PER TUTTI”,noi· dopo avere accolto centinaia di padri e madri che chiedono aiuto siamo veramente INDIGNATI nel continuare a vedere atti come quello di Silvio.
La separazione è un evento che, diminuisce il tenore di vita di tutti i soggetti coinvolti e che rende impossibile mantenere quello avuto in matrimonio ma che alcuni abbiano diritto allo stesso tenore di vita precedente, mentre altri possano vivere al limite della soglia di povertà, è un principio insostenibile. Cosa farà Silvio ora lo decideremo insieme è certo che gli staremo vicino e saremo solidali con lui come lo siamo con il Maresciallo Fabrizio Adornato di Genova che Lunedì ricomincierà lo scioperò della fame davanti al Quirinale per protestare contro una legge inapplicata e per rivendicare il diritto ad essere un padre
Mauro Lami
Spettabile Redazione.
Chiedo il vostro aiuto perchè sono disperato!
Sono affetto dal morbo di Parkinson dal 2007 e disoccupato (quindi senza reddito) da 4 anni.
Nonostante le certificazioni di handicap e di sussistenza delle condizioni di cui all’art.21 della
legge 102/92 (invalidità superiore ai 2/3) non mi vengono che offerti lavoretti saltuari e
occasionali ma soprattutto:··STO PER ESSERE SBATTUTO FUORI DI CASA
dalla mia ex moglie. La quale senza tanti scrupoli e Fattasi forza della sentenza di separazione che attribuisce a lei il domicilio della casa·acquistata DA ENTRAMBI e dopo 25 anni di matrimonio, 30 di lavoro autonomo con un’unica cassa (la sua) confidandogli piena fiducia e d’azioni considerando illusoriamente come fosse a completa garanzia sufficiente la·comunione dei beni. Ma sbagliavo:··Mi intima di lasciarla entro 10 giorni da oggi.
Il giudice ha firmato una autorizzazione alle forze dell’ordine perchè facciano eseguire il mandato qualora mi ribellassi… (neanche fossi un pluriomicida o uno stupratore!!!!!!!!!). In mezzo ad una strada, spiantato e MALATO, (la malattia progredisce e non ho più ne genitori , ne parenti prossimi disponibili a darmi una mano.) a 53 anni.
Spero di trovare in voi l’ascolto che merita il mio caso che penso possa interessare nel merito il grande pubblico quando si finisce nelle maglie della giustizia italiana.
Non ho·avuto nè dall’autorità giudiziaria, nè dall’assistenza sociale, o da qualsivoglia istituzione a cui mi sia rivolto , una qualche soluzione. In effetti in Italia resiste ancora il pregiudizio di un maschio “debole” che è una figura emarginata, al contrario se è donna viene immediatamente ascoltata!!…
Ho cercato di accettare e vivere con dignità la mia condizione di svantaggio ma a nessuno sembra importare che i miei diritti di malato e sofferente siano tutelati.
Chiedo il vostro aiuto perchè so che la·vostra rubrica ha a cuore i più deboli e il loro destino.
Vi ringrazio fin d’ora per avermi ascoltato, restando in attesa di una vostra risposta che mi auguro positiva·e sollecita.·Ho il tempo contato!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Naturalmente fornirò tutta la documentazione necessaria ad avvalorare quanto da me dichiarato.
Cordiali saluti
Silvio Manighetti
Via Vittorio Veneto 47/5
Albisola··Superiore (Savona)··contatto: 340-3953708
ANCORA PER POCHI GIORNI!!!!