Lettera a Babbo Natale
Natale 2013
“Caro Babbo Natale, quest’anno anch’io avrei un regalo da chiederti.” Forse questa mia “Babbo”, sarà un po’ fuori moda di questi tempi così critici e probabilmente mi si dirà che, sono troppo grande per chiedere un regalo da Lui …… Però sono scoraggiato e depresso, ho già bussato tante porte, ma inascoltato.Ora mi sei venuto in mente, so che queste cose si chiedono a te solo quando si è bimbi innocenti … Ma spero tu mi legga anche da dentro, da poter ancora scorgere il bimbo che si agita ancora dentro di me … che sa ancora stupirsi, di piccoli miracoli come ridere o commuoversi. Del resto sei la mia ultima speranza, non saprei più a chi chiedere!
Riesco già a malapena a sopportare il mio triste inferno: la disoccupazione di anni, la perdita dei denari, di una vita la quale sprofonda sempre più, nell’indigenza, tra stenti e umiliazioni anche dalla mia malattia. L’abbandono dalla famiglia d’origine, della mia ex sposa e non da ultima, la distanza da mia figlia!… Con tutto ciò io affido a te, accorato, solo una semplice, piccola/grande richiesta e non disturberò più… Tu sei Padre e conosci ognuno di noi, proprio come me …
Vorrei chiederti come “Dono” uno regalo speciale.
Potermi prendere ancora cura di chi mi sta nel cuore da troppo tempo, che sanguina e mi manca tantissimo!..
Fa che possa toccare nuovamente il suo cuore, affinché riprenda a battere all’unisono con il mio e diventi io stesso il “regalo” per lei,
Che valga così la pena, trascorrere il proprio tempo insieme e conservarne lieta memoria
Quando cadranno come un velo, rimorsi e affanni, l’affetto ci guarirà le ferite e diverrà profilassi normale, prendersi cura con tale,“taumaturgica medicina”.
Un Padre ed una Figlia, nuovamente.
Negli anni che mi restano …
Buon Natale!
Un Papà dimenticato …
Silvio Manighetti.
Ciao, vorrei tanto essere Babbo Natale ed esaudire questo tuo desiderio, purtroppo sono una comune mortale,ma la tua richiesta viene dal cuore e come tale sono sicura che arriverà a destinazione. La tua condizione è comune a molti altri padri ( e madri) la lontananza ma soprattutto l’indifferenza di un figlio è un dolore insopportabile.
So che Babbo Natale legge tutte le lettere e sono sicura che la tua sarà tra le prime! Un abbraccio.