Questa e la mia storia se qualcuno ne vuole parlare bene, altrimenti non importa ..
Riceviamo e pubblichiamo questa storia raccontata da Walter , l’ennesimo padre …
Questa e la mia storia se qualcuno ne vuole parlare bene altrimenti non importa continuerò a lottare per il bene di mio figlio e ti tutti i padri nella mia situazione . Correnti Walter cell 3387961044
Buongiorno Dottoressa Papale , chi le scrive e Correnti Walter qui sotto troverà la denuncia che io ho fatto il 9 dicembre del 2013 a seguito di questa denuncia la procura dei minori ha fatto intervenire i servizi sociali di Lerici da quel giorno le cose sono cambiate cosi : Non ho visto mio figlio dal dal 14 dicembre fino alla befana poi ho continuato a vedere 1 volte ogni 15 giorni per un mese ora e circa un mese che non vedo mio figlio . Mia moglie mi ha detto che devo pagare anche dei soldi per sentirlo . Il giorno 25 marzo mi ha chiesto verso le ore 18 al cellulare conversazione sentita anche da testimone un bonifico da mille euro a rimborso di non so quale motivo .Sentivo chiaramente insieme a sua madre insultarmi alla presenza di mio figlio che vorrei sottolineare ha meno di 3 anni . Il giorno 28 marzo in prima mattinata chiamavo nuovamente mia moglie che non mi da notizie di mio figlio da oltre 4 giorni e continua a farmi richieste ingiustificate di denaro e insulti tra quali pezzente sempre in presenza del bambino . Ieri 4 maggio la procura dei minori di Genova a tale mie denunciè mi ha detto che non sapevano cosa fare . Il comandante della caserma dei Carabinieri mi diceva che non possono intervenire tutte le volte che li chiamo quando mia moglie non vuole consegnarmi mio figlio perchè comunque ormai hanno fatto delle relazioni di servizio ( premetto che ho sempre trovato dei carabinieri disponibili e comprensivi ) ma io credo che se uno commette qualcosa di irregolare tutti i giorni i carabinieri tutti i giorni devono intervenire e documentarlo , perchè poi davanti un giudice aver fatto 1 errore o 500 credo abbia un peso diverso . Io non capisco nella mia vita ho sempre pagato tutti gli errori commessi sto cercando di avere fiducia nel’ mio paese e nella giustizia Italiana ma mia moglie in collaborazione della sua famiglia ha preso in ostaggio mio figlio e nessuno fa niente . Io non darò a questo stato la sodisfazione di uccidermi come fanno troppi papà ( altro caso anche ieri ) in italia nelle mie condizioni , e per il bene di mio figlio non farò come quel padre che se lo è preso e lo ha portato con se via una settimana per finire sulle televisioni e i giornali , mio figlio non e un giocattolo e non deve essere usato come arma di ricatto ma non permetterò a nessuno di fargli del male e mi auguro che almeno lei si renda conto che danni può subire un bambino a cui viene privata la presenza di un genitore danni che potrebbe portarsi per tutta la vita . Adesso io per l’ennesima volta voglio provare ad avere fiducia della mia nazione ma da oggi iniziero uno sciopero della fame che avrà fine solamente quando questo stato mi sapra dare delle risposte alle mie domande : – può un genitore prendere in ostaggio un bambino e privare un rapporto continuativo con l’altro genitore – cosa deve fare mio figlio per poter aver garantito il diritto di avere un padre – chi ci restituirà tutte questo tempo che con la forza e la violenza ci stanno levando ( questa domanda la sta facendo Diego ) -che stato e uno stato che non riesce a tutelare la buona crescita di un bambino , i bambini sono il nostro futuro – cosa devo fare per poter esercitare il mio diritto dovere di essere padre . – la legge in italia non deve essere in mano a chi a dei soldi e si può permettere un avvocato migliore soprattutto quando si parla di bambini Sono qua a chiedere di intervenire ove vi fossero riconosciute delle situazioni non in linea con la legge ITALIANA La ringrazio per il tempo da lei dedicato attendo sue notizie io smetterò lo sciopero della fame solamente quando i miei diritti di cittadino italiano e quelli di mio figlio verranno rispettati lo devo a lui oggi come mio figlio e domani come futuro padre non voglio che debba passare quello che sto passando io insieme ad altre 4 milioni di persone . Correnti Walter Roma 9 Dicembre 2013 A : Procura della Repubblica Presso Il Tribunale per I Minorenni Genova Viale 4 Novembre, 4 – 16121 Genova – Tel. 010-571771 e per conoscenza A: Palazzo del Quirinale, 00187 Roma – Piazza del Quirinale – Tel. 06.46991; Fax 06.46993125 – Tribunale dei Minori di Genova Via IV Novembre, 4 – 16121 GENOVA – Tel. 010-596191 – Fax 010-565679 – Fax 010-5451028 – Consiglio Nazionale Forense – C.N.F. (Sede giurisdizionale) Via Arenula, 71 – 00186 ROMA – Tel. 06-6840961 – Fax 06-68897460 – Consiglio Superiore della Magistratura – C.S.M. Piazza dell’Indipendenza, 6 – 00185 Roma – Tel. 06 444911 FAX 064452916 – Consiglio degli ordine degli avvocati di La Spezia Palazzo di Giustizia della Spezia – Viale Italia, 142 – piano terzo – Tel. 0187 524276 Fax 0187 514984 – NAS – Gruppo Carabinieri per la tutela della salute di Milano (Italia settentrionale) Via della Moscova, 2 – 20121 Milano – Tel. 06-59944319 Fax 06-59948354 – Carabinieri Comando Stazione Lerici Via XX Settembre, 23 – 19032 La Spezia – Tel. 018-7967129 Fax 0187-967270 – Carabinieri, Comando Stazione La Spezia Principale Via Carlo Alberto Dalla Chiesa, 1- 19100 La Spezia – Tel. 018-750911 – Fax 018-7591573 Autorità Garante per l’infanzia e l’adolescenza fax 06-67793412 Oggetto : Io sottoscritto Walter CORRENTI nato a Prato il 17 Gennaio 1978 residente a Foiano della chiana (AR) DICHIARO quanto segue: Buongiorno chi scrive e Correnti Walter presidente dell’associazione ONLUS Un genitore per amico ma soprattutto cittadino ITALIANO . Il motivo di questa mail è denunciare tutti i sopprusì e la violenza psicologica che sono costretto a vivere dal Gennaio 2013 ad oggi . Partiamo dall’inizio : Il 25 Gennaio 2013 davanti alla presenza dell’avvocato Vincenzo Bessi del foro di Prato, io e mia moglie consensualmente decidiamo di non vivere più sotto lo stesso tetto coniugale Mettendo, in attesa di una separazione ,delle piccole regole per la crescita di nostro figlio e il rispetto reciproco .(nel nostro matrimonio e nato il 22 ottobre 2011 ) Da quel momento per me è iniziato un incubo in quanto mia moglie non ha quasi mai rispettato nessuno degli accordi presi ma soprattutto a vietato a nostro figlio Diego Correnti un rapporto continuativo col Padre: Dopo aver abbandonato la casa coniugale come da lei richiesto per andare a vivere con i suoi genitori è più volte entrata in casa mia , in mia assenza con la presenza del padre asportando anche le mie cose personali come : tv, telecamera, ferro da stiro ,mangiare che compravo per il bambino quando era con me , pannolini , oro del bambino stabilendo arbitrariamente che doveva essere lei unica custode dei beni di nostro . Di questi fatti ho sempre messo a conoscenza l’avvocato Bessi Vincenzo . Il 28 marzo invia il mio legale Gabriele Dallara raccomandata con ricevuta di ritorno perchè sono giorni che mia moglie è sparita, e non mi da notizie del bambino in tale circostanza richiediamo la restituzione dei miei beni personali; moltissimi addirittura antecedenti al matrimonio ancora in possesso della signora Pellegri che con l’inganno si era portata via . Il 14 aprile del 2013 sono costretto a sporgere una querela perchè da oltre 30 giorni non ho nessuna notizia di dove sia mio figlio, che nel frattempo è stato spostato in altro domicilio senza nessuna comunicazione e con signora non risponde a nessun mio messaggio o mia telefonata .L’intervento dei carabinieri conferma che dove risulta residente il bambino non risponde nessuno . La signora iscrive il piccolo al nido contro la mia volontà (ho anche inviato un fax al dottor Bessi a prova di quello che sto dichiarando )e poi pretende anche il pagamento dello stesso . La signora più volte giustifica il fatto che non posso vedere il bambino in quanto malato chiedendo anche il rimborso di spese mediche che quantifico in oltre 150 euro.Ma tali spese mai io ho il mio legale di fiducia Gabriele Dallara abbiamo ricevuto giustificativi di spese mediche effettuate ma soprattutto non ho mai ricevuto nessun certificato che mi mettesse a conoscenza dello stato di salute del bambino . La signora mi costringe a prenotare un albergo tutte le volte che vado a vedere il bambino altrimenti , non rende disponibili gli incontri con il bambino , violando il diritto del bambino stesso ad avere frequentazioni regolari con il padre . La signora MAI ribadisco MAI mi informa sulla salute del bambino ,della sua crescita ,di visite o vaccini fatti tenendomi all’oscuro di tutta la vita e del bambino , pretendendo solamente e sempre soldi . Nostro figlio per ben due volte mi è stato tolto con violenza di mano, alla presenza dei genitori ma anche di testimoni che sono pronti a confermarlo che se la ridevano . Domenica 29 settembre nostro figlio non mi viene consegnato come da accordi visto che la settimana precedente lo avevo preso di sabato , giustificando la cosa il suo legale col fatto che io il giorno precedente ero a fare una partita di calcio ( premesso che ero organizzatore di un evento benefico patrocinato anche dal comune di Foiano con la presenza della nazionale attori ) ; tutto questo per ostacolare la visita al bambino di suo padre . Venerdi 8 novembre come da accordi vado a prendere il bambino al nido quando lo consegno alla madre in presenza del padre ma anche di altri testimoni pronti a confermarlo mi viene strappato dalle mani con urla che fanno impaurire il bambino mentre , il padre della se la ride . Sabato 9 Novembre viene violato per l’ennesima volta il diritto di nostro figlio a poter vedere il Papà ( chiesto anche intervento dei carabinieri della stazione di L ) dicendomi che il giorno prima io avevo rapito mio figlio . In breve negli ultimo 90 giorni ho visto mio figlio meno di 30 ore e per lunghe settimane non ho notizie del bambino tanto che sono costretto a chiamare i carabinieri per verificare che stia bene . Più volte vengo messo a conoscenza di essere controllato di quello che faccio nella mia vita privata violando ogni più elementare diritto della mia privacy . ( chiamando gli hotel dove alloggio , criticando e commentando con vocaboli osceni e offensivi della mia persona la mia vita privata ) . Questa è una parte di quello che io e mio figlio siamo costretti a subire con violenza dal 26 gennaio 2013 , le cose che denuncio sono verificabili da tabulati telefonici , da chiamate che giornalmente sono costretto a fare ai carabinieri di Lerici in quanto mia moglie non risponde ne alle telefonate ne ai messaggi negando di riceverne riceverne e da testimoni . ALLA CORTESE ATTENZIONE DELL’ORDINE DEGLI AVVOCATI DI LA SPEZIA Premettendo che ho piena fiducia nell’operato del mio legale Gabriele Dallara sono qua a chiedere se certi comportamenti dell’avvocato E . V siano deontologicamente corretti e legali . Il signor V mi ha chiesto col suo profilo facebok (https://www.f./………………….. ) al mio profilo facebook (https://www.facebook.com/walter.correnti) l’amicizia che ho rifiutato ma credo verificabile tale cosa facendo una denuncia alla polizia postale . E’ corretto che l’avvocato della contro parte provi a prendere contatto con me ????? Più volte il l’avvocato V, senza nessuna prova mi dà del millantatore (tramite mail al mio legale ) ma tutte le cose di cui mi accusa di millantare , posso provare che sono vere !! E’ corretto che un avvocato senza nessuna sentenza che dica certe cose su un cittadino che nemmeno ha mai visto una volta in vita sua ?????? Io posso dire senza ombra di dubbio che o lui o la sua cliente più volte hanno millantato di restituirmi i miei beni personali che quantifico in un valore di oltre 20 mila euro , e che da maggio, pur avendo inviato delle mail tramite il mio legale e una raccomandata con ricevuta di ritorno non ho ancora ricevuto niente di quello che e mio (miei beni personali). Lo stesso ha dichiarato che ero perseguibile per sequestro di mio figlio ,cosa riferitami dalla sua cliente per telefono il giorno 8 novembre e sentita anche da testimoni . Abbiamo chiesto per il bene del bambino di farci avere un calendario di visite da poter rispettare ,ma non ci ha mai risposto tenendo così la situazione io mi ritengo prigioniero delle loro scelte , in questa maniera non viene consentito a mio figlio il diritto di frequenza dell’padre . La signora ha cambiato due volta domicilio del bambino dichiarandomi di averlo fatto presente al suo legale ma quest’ultimo non ha mai comunicato i cambi di domicilio della sua cliente che portava con se il bambino . Non ultimo il signor V chiede tramite mail al mio legale che io mi debba prendere cura delle spese mediche di mio figlio ma non le quantifica e non le giustifica . Chiedo di verificare se nei comportamenti di questo avvocato ci siano atteggiamenti perseguibili legalmente e deontologicamente . Dopo tale denuncia chiedo a tutte le autorità competenti di verificare se tali atteggiamenti siano nocivi per il bene e una sana crescita del bambino e che vengano tutelati i suoi diritti di avere un padre .
IN FEDE Correnti Walter