Diritti solo per le donne (e gli omosessuali) ?
La consigliera Paita si è scagliata contro Lilly Lauro perché ha “osato” difendere i padri invece di difendere il genere femminile, dichiarando che ci sono donne ACIDE, CATTIVE e PRESUNTUOSE, che maltrattano i mariti!!!!
Io personalmente, conoscendo oltre un migliaio di storie di padri e madri che si sono rivolti/e all’associazione che presiedo, avrei aggiunto ben altri aggettivi per definire delle “donne e madri”, che utilizzano i figli contro il padre, unicamente per arrivare ad avere ritorni economici.
Un certo tipo di “donne” che ritiene di aver diritto di vita e di morte sui propri figli, e che quando UCCIDONO i figli, trovano una società che applica tutte le scusanti e possibili per giustificarle. “donne” che non coinvolgono MAI il padre nelle scelte e nella vita dei figli, anzi fa esattamente di tutto per cancellarlo, assecondate da uno stuolo di avvocatesse e avvocati, che lucra sulle separazioni.
Per nostra fortuna non tutte le donne sono cosi e moltissime si rivolgono a noi invece che ai centri antiviolenza in molti casi fomentatori di odio nei confronti degli uomini.
In tanti anni di associazione, ci sono state e ci sono Donne e Madri che sono venute a chiederci aiuto, contro padri che si disinteressavano dei loro figli e Padri a cui veniva e viene impedito di fare i genitori. In dieci anni il centro sinistra non ha mai ascoltato le associazioni presenti sul territorio ligure,come la nostra per capire il disagio dei padri separati.
Non c’è da stupirsi, che questa “sinistra” si scagli contro chi, all’interno di un discorso di tutela delle vittime di violenza faccia notare che anche lo stato del padre separato è una problematica da non sottovalutare.
Ritengo che certi ambienti abbiano timore, se non paura, che si cominci ad indagare sul serio su quanto siano reali i dati forniti sulla violenza agita contro le donne.
Dato che riteniamo che esista, anche una violenza subita dagli uomini che non è mai stata VOLUTAMENTE analizzata, abbiamo chiesto alle ASL liguri i dati dei dati sui casi di violenza divisi per donne, uomini e minori, …… Non è possibile averli!!!
Forse la consigliera Paita ritiene che non sia possibile che gli uomini subiscano violenza?
Forse è convinta che la subiscano solo le donne, gli omosessuali, i neri e i minori ?
Forse ritiene che la violenza nei circhi che subiscono gli animali sia diversa da quella che può subire un uomo, un padre?
In uno stato di diritto non dovrebbe esserci differenza su chi subisce violenza e non dovrebbero esserci differenze nelle sanzioni (o nelle cure) di chi l’agisce.
Abbiamo associati che hanno dormito, o dormono in macchina o alla Caritas o in altre strutture simili, che vivono con due o trecento euro, che sono ridotti in stati pietosi, ma sembra che ci si debba commuovere ed agire solo vedendo i profughi che arrivano in cerca di una vita migliore.
A Genova, come nel resto della liguria, non esiste una struttura che accolga in via temporanea i padri separati, come in altre città, ma in compenso siamo pieni di alloggi per donne maltrattate(???) e si continua a costruire alloggi, da mila euro al mq che non si sa chi le comprerà.
Volete sapere la situazione dei padri separati? ASCOLTATECI !
Mauro Lami
Presidente P.S.Liguria