La risposta dell’assessore rembaudo all’interpellanza posta dal Consigliere Saso
In seguito all’interpellanza posta dal Consigliere Saso e alla risposta che ha dato l‘Assessore Rembaudi in quanto associazione Papà Separati Liguria,abbiamo alcune cose da dire:
Quelli che vengono elencati sono problemi estremamente pratici ma chiedo, gentilmente all’ Assessore Rambaudi, di spiegare ai tanti papà separati in quale modo e maniera i 19 centri di assistenza e di mediazione rispondono alle esigenze dei padri in difficoltà.
Quali sono, praticamente, i modi con cui vengono colte le problematiche di coloro che si separano,
senza poi stupirsi se il numero di chi che si rivolge alla Caritas o ad altri centri simili, è in aumento; s
enza piangere o dare all’untore quando succedono azioni deprecabili, senza colpevolizzare ma cercando di capire e di agire .
Problemi dei padri separati:
- padri con uno stipendio di 1200 – 1500 euro che devono versare dai 600-800 euro per il mantenimento dei ·figli
- anche se nascosti dalla parola affido condiviso nel 90% dei casi i figli vengono affidati alla madre e di
- conseguenza anche la casa , ma l’eventuale mutuo rimane sulle spalle già indebolite del padre, padri
- ·con stipendi ridotti del 40-50% non è possibile trovare un alloggio e pensare di ricostruirsi una vita da singolo
- padri che non possono fare domanda per un alloggio dell’ARTE (ammesso che ce ne sia disponibili) perché si sentono rispondere che il reddito è alto e che magari sono anche proprietari di una casa affidata alla madre: questo perché gli alimenti per i figli non sono detraibili dall’ISEE , però si continuano a costruire prime seconde terze case da minimo quattro zeri
- padri che anche se si rivolgono alle cosiddette Case per i papà sparse per l’ Italia, sono alloggi temporanei a tempo mediamente di 12-24 mesi spesso come la casa di Savona (ex casa alloggio per donne ), sono stanze ma non risolvono perché dopo 12-24 mesi i problemi economici cominciano a ·sentirsi pesantemente e a moltiplicarsi a volte in modo esponenziale, con l’aggravante nel 80% dei casi della difficoltà di vedere i figli
- padri con la difficoltà di rivolgersi ad un legale qualificato a meno di non fare un mutuo per poter far
- valere i propri diritti ma sopratutto il diritti dei figli ad avere due genitori, il doversi difendere su più fronti
- da una parte la continua richiesta economica , dall’altra l’80%, le false accuse messe in atto appositamente per screditare la figura paterna, il 25% delle stolker comunque sono donne,la difficoltà a rivolgersi ad uno psicologo per farsi aiutare a superare la difficile fase della separazione, sempre per motivi economici,servizi sociali ect…. ect….
Durante le scorse elezioni regionali avevamo inviato una lettera ai candidati contenenti una serie di quesiti e domande di cui non abbiamo ricevuto riscontro ma che allego a memoria
Papà Separati Liguria