Abbiamo letto l’articolo pubblicato nel sito dell’AIAF:
http://www.aiaf-avvocati.it/25850/
C’è anche chi ha risposto brevemente e correttamente:
http://www.divorziobreve.org/node/1081
E Noi, commentiamo :
È in atto una stroncatura senza appello ai lavori degli Stati Generali, alla partecipazione, al documento di sintesi. Chi la fa? Ma è ovvio, l’AIAF, il Gotha dell’intellighenzia forense arroccato a difesa del falso affido condiviso. (tra parentesi, un consiglio gratuito alla redazione AIAF: separazzione si scrive con una zeta sola) Sia chiara una cosa: l’attacco in fondo ci gratifica, se l’AIAF si preoccupa di screditarci vuol dire che abbiamo colto nel segno, che la strada è giusta, che diamo fastidio agli oppositori dell’affido condiviso. Chi dice la verità – e la dimostra, dati alla mano – non è gradito a lorsignori e viene attaccato a testa bassa. Pericolosa, come strategia: qualcuno potrebbe persino essere indotto a pensare che a simili avvocati non conviene affidare nemmeno un ricorso per 2 punti sulla patente. Se li conosci li eviti, contenti loro… Sarà nostra cura pubblicare il link alla lista dell’organigramma AIAF, ognuno tragga le conclusioni che preferisce.
http://www.aiaf-avvocati.it/l-aiaf/ – cliccare la barra aiaf regionali l’AIAF potrebbe civilmente confrontarsi, evitando strumentalizzazione e mistificazione Non lo fa, non è in grado Strumentalizza e mistifica, dimostra di preferire queste strade. Strumentalizza, rispolverando la solita mania di persecuzione contro l’intera magistratura. Quello degli Stati Generali non è affatto un attacco contro i giudici tout court, ma una critica alle persone che creano danni con la propria negligenza. Non solo è lecito ma è anche doveroso criticare chi genera disagio sociale non svolgendo al meglio il proprio lavoro; quando si tratta di giudici ed assistenti sociali è vietato? AIAF evita di chiamare le cose col proprio nome: è meglio definire un’analisi critica e documentata col termine roboante di “destabilizzazione istituzionale”, per potersi mascherare da paladini della democrazia quando in realtà ci si limita a bacchettare pareri non graditi. La destabilizzazione istituzionale è un attentato alla Costituzione, l’analisi critica no. Chiaro il concetto?