Corte Costituzionale 209/2022
Esenzione anche per il familiare che dimora in un’altra casa
La Corte Costituzionale con la sentenza 209/2022 (sotto allegata) interviene su una questione tanto tecnica quanto delicata relativa alla normativa fiscale che fino ad oggi ha escluso l’esenzione IMU per la dimora principale del nucleo familiare, se uno dei componenti risiede e dimora in un immobile sito in un altro Comune.
La Commissione tributaria provinciale di Napoli solleva, per violazione in degli artt. 1, 3, 4, 29, 31, 35, 47 e 53 della Costituzione, questione di legittimità costituzionale dell’art. 13, comma 2, quinto periodo, del decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201 (Disposizioni urgenti per la crescita, l’equità e il consolidamento dei conti pubblici), s.m.i, nella parte in cui non prevede l’esenzione dall’imposta municipale propria (IMU) per l’abitazione adibita a dimora principale del nucleo familiare, nel caso in cui uno dei suoi componenti sia residente anagraficamente e dimori in un immobile ubicato in altro comune.
Per il giudice remittente è preclusivo che l’unico indirizzo interpretativo ritenga di ostacolo al beneficio il solo fatto che uno dei componenti familiari risieda in un altro Comune.
- capacità contributiva e progressività dell’imposizione (art. 53 Cost.);
- famiglia quale società naturale (art. 29 Cost.);
- aspettativa rispetto alle provvidenze per la formazione della famiglia e adempimento dei compiti relativi (art. 31 Cost.);
- tutela del risparmio (art. 47 Cost.).