RIUNIONE DEL 1 SETTEMBRE A ROMA PER LA MANIFESTAZIONE DEL 5 OTTOBRE
Sono presenti:
1.Antonella Flati – Movimento Femminile Parità Genitoriale
2.Adriana Tisselli – Movimento Femminile Parità Genitoriale.
3.Claudio Alberghini – Esperto Osservatorio Nazionale Infanzia e Adolescenza
4.Alessio Cardinale – Segretario Nazionale Adiantum
5.Maria Bisegna – Nonne e Nonni penalizzati dalle separazioni
6.Diego Sabatinelli – Lega Italiana Divorzio Breve
7.Silvio De Fanti – Comitato dei Cittadini per i Diritti Umani
8.Massimo Rosselli Del Turco – Delegato Adiantum per il Lazio
9.Paolo Roat – Comitato dei Cittadini per i Diritti Umani
10.Gabriella Maffioletti – Consigliere Comunale Trento
11.Eleonora Montanari – Tu sei Mo Figlio
12.Luigi Oppido – Comitato dei Cittadini per i Diritti Umani
13.Thomas Del Monte – delegato Genitori Sottratti
14.Fabio Nestola – Federazione Nazionale Bigenitorialità
15.Fabrizio Adornato
16.Peter Campidel
La riunione inizia alle 14,30 introduce Antonella Flati (1), saluti e ringraziamenti a tutti gli intervenuti; sottolinea che la manifestazione del 5 ottobre, promossa dal MFPG, è a sostegno della bigenitorialità come elemento centrale della famiglia
Claudio Alberghini (3) – annuncia per fine ottobre la prima riunione operativa dell’O.N.I.A., all’interno del quale intende farsi portavoce delle istanze del movimento.
Chiede suggerimenti, offre collaborazione a 360°.
Alle ore 15,00 Alberghini lascia la riunione a causa di impegni in altra sede
Adriana Tisselli (2) – ribadisce l’impegno in prima linea del MPFG (1) per l’organizzazione della manifestazione, auspica visibilità per le tematiche delle quali tutti ci occupiamo, intende continuare con l’opera di sensibilizzazione presso i media e la politica abrizio Adornato (15) – precisa, in quanto Carabiniere, di non aderire ad alcuna associazione; ricorda di essere da mesi presso il Quirinale ad attuare una protesta contro le vessazioni economiche e relazionali legate alla sua separazione.
Sollecita l’unità delle tante associazioni presenti sul territorio, chiede di accantonare i diversi interessi per costituire una entità unica.
Lancia la proposta di concludere la manifestazione del 5/10 con una marcia verso via 24 maggio, il luogo della sua protesta.
Maria Bisegna (5) – lamenta gli ostacoli costruiti nei confronti dei
nonni, a volte anche denunciati per un incontro o una telefonata, chiede
diritti anche per i nonni.
Massimo Rosselli Del Turco (8) – ha avviato ottimi rapporti con ospedali ed università. I sindacati possono inviare alla mailing list (medici e paramedici, docenti ed amministrativi, comunque lavoratori e non studenti) comunicazioni ed inviti alla partecipazione per la manifestazione del 5/10. Inoltre, a prescindere dalla manifestazione, le strutture ospedaliere ed universitarie mettono a disposizione aule, tecnologia ed attrezzature per videoconferenze.
Diego Sabatinelli (6) – Chiede se sia possibile avere una sintesi dei partecipanti, sigle, persone, associazioni, partiti, sindacati etc. Fabrizio Adornato (15) – ricorda di aver coinvolto il sindacato UIL Polizia, che sarà a Montecitorio col proprio striscione Diego Sabatinelli (6) – suggerisce di coinvolgere anche altri sindacati del pubblico impiego. Chiede un coordinamento logistico, per chi viene da città diverse da Roma.
Valuta positivo il coinvolgimento attivo della politica: nel corso del 2011 esponenti di diversi partiti si sono esposti con interrogazioni parlamentari, proposte e disegni di legge nazionali e regionali, delibere comunali. È il momento di insistere. Silvio De Fanti (7) – ricorda l’impegno CCDU contro gli abusi nel campo della salute mentale. Gli obiettivi condivisi col movimento riguardano le modalità con le quali i figli vengono tolti ad uno o entrambi i genitori: un generico allarme infondato passa attraverso relazioni e perizie che esprimono convinzioni personali e non dati oggettivi. Preconcetti di base inquinano l’operato di psicologi e psichiatri, ma anche di assistenti sociali, insegnanti e/o parenti che denunciano disturbi inesistenti, sempre però catalogati come “possibili indicatori di abuso o maltrattamento sui minori”. Cita gli interessi economici che si celano dietro il business delle comunità di accoglienza, stimabili nell’ordine di un miliardo di euro l’anno.
Alessio Cardinale (4) – chiede di riportare la discussione sui problemi organizzativi per la manifestazione del 5/10. L’evento può segnare una svolta, a patto di avere un forte coinvolgimento popolare; a tale proposito propone l’obiettivo di 1000 adesioni per avere la certezza di almeno 500 presenze. Necessita una base organizzativa che si occupi dei pullman provenienti da fuori Roma, a tale scopo suggerisce punti di riferimento nelle varie aree geografiche. Si impegna personalmente per due pullman dalla Sicilia.
Antonella Flati (1) – riferisce che il tam tam su facebook parla di pullman organizzati da Piemonte, Trentino, Puglia, Liguria , Lombardia Emilia Romagna e Veneto, ma che ci si sta organizzando per far si che vengano coinvolte anche le altre regioni.
Annuncia inoltre di aver ricevuto l’adesione alla manifestazione da parte del direttivo di Azzurri Italiani, del Senatore Cardiello, dell’ex Ministro Antonio Guidi.
Luigi Oppido (12) – si dichiara contrario all’adesione ufficiale di un partito: i singoli parlamentari sono ovviamente ben accetti per un appoggio trasversale, ma nessuno schieramento politico dovrebbe poter “attaccare il cappello” alla manifestazione Antonella Flati (1) – concorda con Oppido, precisa infatti di aver parlato di membri del direttivo, non della partecipazione ufficiale del partito, che comunque appoggia e sostiene la famiglia in quanto condivide e si batte per questi argomenti, non dimentichiamo che all’interno abbiamo Claudia Caporgno mamma separata che vive questa conflittualità.
Paolo Roat (9) – chiede se sia possibile avere adesioni ufficiali da pubblicare sul sito, non comunicate informalmente ad uno solo degli organizzatori.
Propone inoltre una conferenza stampa nazionale e diverse conferenze stampa locali, da tenersi in due diverse scadenze: entro la prima metà i settembre, poi a ridosso dell’evento.
Per la stampa dei volantini suggerisce la ditta Print Carrier, contattabile al sito printcarrier.com
Adriana Tisselli (2) – chiede se sia possibile consegnare sui pullman una minischeda ove i partecipanti possano scrivere le motivazioni dell’adesione ed i propri recapiti Gabriella Maffioletti (10) – parla di “genitori dilaniati, colpiti dai provvedimenti giudiziari”. Cita la propria esperienza personale, segue diversi casi ed ha proposto a Trento un giro di vite sui Servizi Sociali, delibera non approvata per un solo voto. Ha comunque sollevato un problema scottante, che ha dato vita ad un dibattito nel quale l’assessore era “sulla graticola” (testuale) e le assistenti sociali assistevano con estrema difficoltà alle rimostranze sull’operato dei servizi . Ha percepito come il sistema si stia lentamente incrinando Thomas Del Monte (13) – porta i saluti di Roberto Castelli, del quale ha
la delega.
Affronta le criticità del Tribunale per i Minorenni, riferisce che
diversi casi si risolvono positivamente anche grazie alla pressione
delle associazioni di categoria.
Maria Bisegna (5) – chiede a Del Monte chiarimenti in merito al diritto
di ascolto del minore
Thomas Del Monte (13) – il diritto del minore ad essere ascoltato,
sancito dalla legge 54/06, non viene quasi mai preso in considerazione
dai giudici. È divenuto un diritto mediato attraverso il· genitore
prevalentemente convivente o collocatario.
Eleonora Montanari (11) – non si occupa di sole separazioni, ma anche
dei figli tolti a famiglie unite. Ricorda l’impegno a favore dei minori,
che in ogni caso hanno diritto a vivere con entrambi i genitori.
Peter Campidel (16) – francamente ho delle difficoltà a sintetizzare
cosa abbia detto, mi sembra che abbia voluto sollecitare altre
iniziative anche dopo il 5/10.
Fabio Nestola (14) – oltre alla necessità di una conferenza stampa, già
sollevata da altri, propone alcune azioni concrete.
Il coinvolgimento dei lavoratori universitari annunciato da Del Turco
purtroppo non comprende un indirizzario degli studenti, mentre sarebbe
opportuno coinvolgere laureandi di diverse facoltà.
Il messaggio da far passare è che la manifestazione del 5/10 non è il
grido di dolore dei padri separati, ma la posizione di un movimento
trasversale composto da società civile (donne ed uomini), mondo
accademico, operatori del diritto, professionisti di diverse discipline,
sindacati, politici etc.
A tale scopo propone una comunicazione scritta ai diversi atenei, da
affiggere nelle facoltà di giurisprudenza, psicologia, sociologia,
criminologia.
Propone inoltre una comunicazione ufficiale ai vertici ecclesiastici.
Negli ultimi tempi la Caritas Diocesana (organismo pastorale della CEI,
gestito dal Vicariato di Roma) si è espressa più volte per inserire
nella categoria dei nuovi poveri i genitori penalizzati dalle
separazioni costretti a rivolgersi alle mense gratuite; la solidarietà
del mondo ecclesiastico sarebbe altamente positiva, anche senza una
partecipazione concreta.
Infine propone la stesura di un documento da depositare alla Camera per mano di una delegazione dei manifestanti. Oltre alla protesta è
indispensabile la fase propositiva, il doc. dovrebbe avere l’ossatura
degli Stati Generali dello scorso maggio, da integrare con altre proposte.
Alessio Cardinale (4) – affronta il problema della logistica, propone un
gruppo operativo a Roma per l’organizzazione pratica (megafono, scaletta
degli interventi etc,), mentre a tutti gli altri chiede un forte impegno
per il coinvolgimento dei partecipanti
Diego Sabatinelli (6) – per gli incontri del gruppo operativo romano
dice che è disponibile la sede del Partito Radicale
Fabrizio Adornato (15) – chiede se è possibile portare un palchetto,
inoltre per evitare sovrapposizioni propone la nomina di un portavoce
unico nella persona di Antonella Flati, proposta accola all’unanimità.
Alessio Cardinale (4) – propone di utilizzare la data del 5/10 come
inizio della raccolta di firme per le petizioni di iniziativa popolare:
responsabilità civile dei magistrati, riforma della legge 149/01,
riforma del gratuito patrocinio, introduzione del reato di impedimento
della cura filiale
Qualcuno (non trovo negli appunti chi sia stato) chiede se sia possibile
avere dalla Caritas dati ufficiali sul numero dei separati che vi accedono
Paolo Roat (9) – chiede se sia possibile avere i dati dei marinai che
usufruiscono degli alloggi dell’arma dopo aver perso la casa per la
separazione
Fabrizio Adornato (15) – ricorda che altri corpi militari e paramilitari
(Marina, Esercito, Aviazione, Polizia, Guardia di Finanza, Guardie Carcerarie etc.) dopo la separazione usufruiscono di un alloggio in caserma.
Per la conferenza stampa l’on. Bernardini si impegna a chiedere la sala di Montecitorio in una data fra 28 e 29 settembre, ma dice che non è possibile, oltre che inutile, averla due volte per lo stesso argomento, quindi si rende disponibile la sala convegni del partito radicalle per la prima conferenza stampa che si terrà entro i prossimi 15 giorni.