Parole di un racconto che ti conducono dentro le ali di un bambino quasi a volerle sorreggere, ad aiutarle nel
Teatro, musica, cinema, libri
Giudici e Padri, in un libro il difficilissimo rapporto che esiste tra i genitori ed i magistrati, in tutti i
L’auto come una seconda casa. Quante volte ce lo siamo detto. E fatto. Io appartengo, a quella generazione nata e cresciuta con il culto dell’auto. Negli anni 70 era di prammatica, per certe vezzose famiglie, arredare l’auto come la casa. Ancora ricordo con affetto nel 128 di mio padre, il cuscino all’uncinetto fatto dalla zia Lidia che navigava sul sedile posteriore rosso in skai. Per intenderci, un’eco-pelle ante litteram.
Dai trailer che sono in giro specie del padre separato che non ricorda il nome della propria figlia,si intuisce la tendenza del film di Verdone.
“Nel nome dei Figli è una luce di conoscenza che illumina il buio delle aule dei tribunali, un faro di
Giudici e Padri, in un libro il difficilissimo rapporto che esiste tra i genitori ed i magistrati, in tutti i casi di separazioni ed affidamento dei minori.
Con piacere presentiamo, in anteprima, il romanzo di Carlo Zeuli, delegato comunale Adiantum in Puglia e Orientatore ASNOR, che racconta una storia di separazione e soprattutto il difficile rapporto delle famiglie con i tribunali. Un lavoro, il primo, fatto insieme al figlio con il quale, per anni, non
Alain Clarke
Il libro? Spinoso e urticante. Terribile. Parla di violenza. Violenza e abusi. Sui minori. Luca Steffenoni (ed. Chiarelettere), l’autore, conosce il tema. Criminologo, ha partecipato e visto, registrato e annotato gli accadimenti di molti casi. “Tutelare davvero i bambini significa anche proteggerli dagli abusi inventati
Fu, senza dubbio, una guerra. Più esattamente, un percorso di guerra. Con molte trappole disseminate, che è meglio imparare a conoscere ed evitare.Qualcuno potrebbe anche interpretare questo romanzo come un “Manuale di sopravvivenza del Padre Separato”. Per altri assomiglia a un giallo