La vicenda è ancora in corso, e proprio in queste ore – da qui a lunedì, giorno dell’udienza – potrebbe arrivare una svolta.·G.P.·è italiano, e vive da venti anni nei Paesi Bassi. Ha un’alta qualifica professionale, di livello internazionale, arricchita da·credenziali personali e professionali·di grande prestigio.
Area Psicologia e dintorni
È quanto stabilito dalla Corte d’Appello di Roma che, con la sentenza n. 4511 del 31.03.2010, ha deciso per l’affidamento condiviso dei minori ad entrambi i genitori, nonostante la criticabile condotta·del padre, il quale·aveva simulato uno stato di apparente indigenza allo scopo di sottrarsi ai propri obblighi alimentari, ed indipendentemente dal clima di accesa litigiosità tra i coniugi, peraltro spesso presente nelle separazioni.
La Corte di Cassazione ha di recente confermato che il giudice puo’ intervenire multando o ammonendo il genitore indisciplinato che, contravvenendo alle regole fissate dall’affidamento condiviso, mantiene un “comportamento inadempiente o pregiudizievole” nei confronti del figlio.
Da tre anni, dopo la separazione consensuale con l’ex moglie, vede a singhiozzo i suoi due figli di 6 e 11 anni, dal 2008 affidati ai servizi sociali ma di fatto «gestiti in tutto e per tutto dalla madre». Massimiliano F., 42 anni impiegato ferrarese, oggi vuole arrivare fino in fondo
E’ quanto stabilisce la terza sezione civile della Corte di Cassazione (sentenza n. 3075/2010) ricordando che per eseguire la visita psicologica è necessario il consenso del genitore che ha l’affidamento esclusivo del figlio.
Il divorzio causa, sempre più spesso, ai figli minori, una sindrome psicologica da alienazione genitoriale (P.A.S), col conseguente aumento degli oneri connessi al mantenimento.
Con la sentenza n. 33719 la Corte di Cassazione ha stabilito che integra reato il comportamento del coniuge affidatario dei figli che non fa sapere all’ex partner la residenza e il numero di telefono dei figli affidati.
Nella nostra ampia casistica abbiamo·riscontrato, nella quasi totalità delle situazioni, un forte·coinvolgimento dei nonni nell’azione di alienazione del minore. La·programmazione del bambino contro uno dei due genitori viene·agita non solo dal genitore affidatario, bensì dall’intero entourage familiare di questo.