Il genitore affidatario del figlio naturale ha diritto al rimborso delle spese sostenute fin dalla nascita ma il calcolo va fatto senza automatismi rispetto al mantenimento e quindi fondandolo su quanto effettivamente sborsato.
Mantenimento
Il peggioramento delle condizioni del marito che comporta un’attuale situazione reddituale e patrimoniale dello stesso livello delle parti, è ostativo al riconoscimento del diritto all’assegno per la moglie che attualmente percepisce con il proprio lavoro un reddito di circa 1200 euro mensili, superiore a quello di pensione, di circa euro 852,00 mensili, del suo ex marito”.
La Corte di Cassazione, con sentenza 14214/2009 ha ricordato che “l’accertamento del diritto all’assegno di divorzio va effettuato verificando l’adeguatezza dei mezzi economici a disposizione del richiedente a consentirgli il mantenimento di un tenore di vita analogo a quello goduto in costanza di matrimonio
cassazione ha stabilito che può essere assolto padre che, nonostante abbia fatto mancare i mezzi di sussistenza alla ex e ai figli piccoli versando meno di quanto stabilito in sede di separazione e in ritardo, si trovi in difficili condizioni economiche.
Il figlio nato da una relazione adulterina ha diritto ad essere mantenuto dal padre anche se non c’
Chi è tenuto agli obblighi di assistenza famigliare non se ne può sottrarre per il solo fatto di aver scoperto che il minore non è il proprio figlio.
Anche se la ex è andata a vivere con un altro e dalla nuova relazione è nato un figlio non viene meno per questo l’obbligo del marito di corrispondere l’assegno divorzile.
Tornando ancora una volta sull’argomento la Corte di Cassazione ha ricordato che il presupposto imprescindibile per l’assegnazione della casa coniugale “al coniuge non titolare del diritto di proprietà o di altro diritto reale è costituito dalla presenza di figli minori ancora economicamente non autosufficienti”.
Buone notizie per i coniugi separati che debbono pagare il mantenimento alla ex. Fintanto che c’è il mutuo da pagare, la misura dell’assegno può essere ridotta.
Con la sentenza 17347 depositata il 23 luglio 2010 la Corte di cassazione ha stabilito che al coniuge che rifiuta l