E’ aggredita, ritratta. A giudizio per calunnia
PICCHIATA E PALPEGGIATA DAL SUO EX
E’ aggredita, ritratta. A giudizio per calunnia
Una ragazza di 29 anni, N.A., è stata rinviata a giudizio per calunnia e falsa testimonianza per aver «ritrattato» in un’udienza del 2007 le accuse rivolte a un ex fidanzato che l’aveva aggredita e palpeggiata due anni prima, per strada, al termine di una discussione. In seguito a questo voltafaccia l’uomo, R.G., 31 anni, era stato assolto nel processo per violenza sessuale, lesioni e danneggiamenti. Lei, in compenso, era stata indagata dal pubblico ministero Danilo Ceccarelli perchè le sua testimonianza in aula faceva a pugni sia con quanto dichiarato nell’immediatezza dei fatti che con i riscontri delle indagini. Insomma: le stesse prove che non sono state sufficienti per condannate lui, sono ora elementi di accusa contro di lei. I fatti risalgono al 2005 quando la ragazza era stata aggredita per la strada: aveva chiamato il 113 facendo intervenire una pattuglia
che aveva arrestato lui e accompagnato lei a farsi medicare in ospedale (5 giorni di prognosi). Agli agenti la ragazza aveva dichiarato che l’uomo le aveva fatto cadere gli occhiali, usando una lente frantumata a mò di coltello, e l’aveva toccata con violenza nelle parti intime strappandole gli slip. Tutti dettagli che erano stati accertati dai poliziotti intervenuti e che avevano ammanettato l’aggressore, salvo poi implicitamente essere accusati, con la ritrattazione – chiosa il pm nel suo capo d’accusa – «di sequestro di persona». Il processo si terrà il prossimo 21 maggio.