Egregio Sig. Ministro Alfano, mi chiamo Daniele Pes di Davagna
Riceviamo e pubblichiamo molto volentieri la lettera di protesta che Daniele Pes, lo sfortunato padre che non vede le figlie da oltre 10 anni e del quale descrivemmo la storia su queste pagine. Avremmo potuto “censurare” le parole dure che si leggono nella missiva ma, pur dissociandoci da tali espressioni in qualità di terza parte, abbiamo creduto opportuno pubblicarla integralmente, allo scopo di fare capire quanta rabbia ha un padre che si è rivolto a tutti ed ha solo ottenuto tante belle parole…
Bocca di Rosa
Egregio Sig. Ministro Alfano,
mi chiamo Daniele Pes di Davagna (Ge)
chi le scrive è un cittadino veramente indignato; le scrissi all’inizio di Ottobre 08 e Lei ricevette la mia lettera il 09 di Ottobre,in questa lettera le raccontavo la mia triste situazione,10 anni che non vedo le mie figlie a causa di un errore giudiziario da parte del Tribunale Minorile di Sassari,che nonostante la mia innocenza adesso non riesce a farmi vedere le mie figlie e con tutte queste lentezze da parte loro, sarà tanto se le rivedrò sposate. Sono stati ignorati e calpestati tutti i miei diritti civili e costituzionale, io mi sono rivolto a Lei affinché come Ministro di Grazia e Giustizia potesse tutelarmi ma così non è stato. Lei ha altre cose più importanti da fare, di certo non può preoccuparsi di un povero Padre come me, però le ricordo Egregio Ministro Lei è lì per tutelare gli interessi dei Cittadini Italiani non di Partito o di Governo. Io non mi vergogno di essere italiano,dovrebbe vergognarsi Lei di occupare una carica e di percepire uno stipendio che Lei deve agli italiani e non occupandosi di loro percepisce ingiustamente,questa è la mia idea e me ne assumo le mie responsabilità. Cosa deve fare un Cittadino veramente indignato al quale vengono negati i più elementari diritti, dopo che e stato assolto per ben 2 volte dall’accusa vergognosa di pedofilia, e nonostante non ci sono più elementi che impediscano di vedere le sue legittime figlie al quale hanno negato dei genitori e a me la possibilità di vederle crescere e nessuno ,neanche chi e preposto ad intervenire interviene. Per questo dico Vergogna!!!, queste cose sono più importanti di un riordinamento delle carriere o cose simili, Io chiedo una ispezione e controllo del mio caso e del Tribunale Minorile di Sassari e che gli organi di controllo preposti si attivino perchè questa non e giustizia.
Affinché mi venga resa giustizia,
Daniele Pes