Le domande ai candidati sindaci del 2017 (sezione di Genova)
Le domande ai candidati sindaci del 2017 (sezione di Genova)
Cari aspiranti sindaci di Genova, siamo un gruppo di genitori che fanno parte dell’Associazione Papà Separati Liguria che vivono a Genova.
Con questa lettera vorremmo portare alla vostra attenzione le problematiche di chi vive la separazione e chiedervi d’intervenire nel nostro capoluogo per cercare di arginare, aiutare, e sostenere una nuova fascia di cittadini denominati “deboli” dalle recenti statistiche Istat: i genitori separati in prevalenza i padri, e i figli dei separati.
Nonostante a livello Regionale ci siano stati segnali positivi, come l’approvazione della Legge n.34 del 2008 sul sostegno ai genitori separati (che tuttavia non è applicata per mancanza di finanziamenti), ed il recente progetto di revisione della normativa in materia di edilizia popolare (su cui la nostra associazione ha espresso in commissione regionale un parere molto positivo), dobbiamo purtroppo constatare che il nostro comune si è contraddistinto in questi anni per non aver preso fino ad oggi, in seria considerazione una piaga sociale, che si sta diffondendo sempre più anche nella nostra bellissima città.
Dai Vostri programmi elettorali non si può neanche ben sperare che ciò accada chiunque vinca, in quanto le nuove categorie deboli non sono minimamente menzionate.
Cari Candidati sindaci, leggendo i vostri programmi abbiamo trovato molti punti che sembrano condivisi trasversalmente: la volontà di riportare Genova a fasti del passato, strizzando l’occhio a nuove tecnologie, nuovi contatti commerciali e nuove opportunità sia turistiche che industriali, e dove possibile attuare sgravi fiscali per nuovo imprese e nuove assunzioni.
Speriamo che chiunque vinca possa attuare una così nobile proposta, perché molti dei nostri iscritti hanno perso oltreché la famiglia, anche il posto di lavoro, ed in alcuni casi anche la propria casa, e certamente se la nostra città dovesse vivere una nuova crescita economica questo avrebbe ricadute positive per tutti, ma come persone che hanno vissuto e sperimentato le problematiche connesse alla separazione e hanno sperimentato i servizi ad oggi esistenti nella nostra città vi chiediamo di esprimervi anche su questi temi, che riteniamo siano fondamentali per i diritti di cittadinanza, per il sostegno alle persone e in particolare ai minori della nostra città, per le pari opportunità, per dare risposte a un disagio crescente che coinvolge persone di ogni categoria sociale
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Cosa intendete fare per attuare la carta dei servizi sociali prevista dalla Legge n.328 del 2000, istituita in molti comuni italiani dopo l’assemblea dei primi cittadini del Marzo 2010?
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Prevedete di attuare e in che tempi il registro della Bigenitorialità, che in molti comuni italiani è già previsto e tra i più grossi Parma e Savona?
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Prevedete di destinare alcuni alloggi a categorie deboli come i padri separati, ovviamente idonei ad ospitare i propri figli quando è consentita la visita e/o il pernottamento?
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Prevedete di attuare dei bandi che tengano conto del fatto che in molti casi l’isee di una persona non possa essere congruo, in quanto si è proprietari di un appartamento ove si pagano tasse ed imposte anche comunali e magari anche un mutuo al 50% ma non si vive più?
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Siete favorevoli a istituire delle commissioni comunali per la programmazione, il monitoraggio e la valutazione (in termini di efficienza, efficacia e qualità) dei servizi sociali che vedano il coinvolgimento della cittadinanza e in particolare delle associazioni di genitori separati per le tematiche di nostro interesse?
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Siete disponibili a coinvolgere le associazioni nell’aggiornamento della modulistica scolastica, sanitaria, e richieste amministrative che riguardano i nostri figli, in caso di affidamento condiviso al 50%
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Siete disponibili a istituire un fondo di emergenza per le spese mediche ed assistenza psico sanitaria per i genitori che per i figli di genitori separati che si trovino in particolare situazione di disagio economico?
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Siete favorevoli a istituire presso gli ATS, servizi di mediazione famigliare accessibili e a prezzo convenzionato, effettuato da professionisti abilitati e dotati di titolo universitario?
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Siete disponibili a rivedere i protocolli di intervento dei servizi sociali, indirizzando le risorse verso servizi che puntino alla prevenzione dandosi l’obiettivo di ridurre il numero di minori allontanati dal nucleo famigliare e affidati ai servizi?
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Siete disponibili a istituire delle borse di studio e sostegno economico ai figli di genitori separati?
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Siete disponibili a effettuare campagne di sensibilizzazione sociale e confronto tra associazioni come la nostra, servizi sociale e ordini legali (avvocati e magistrati dei minori) e forze dell’ordine patrocinati dal comune per sensibilizzare, informare e cercare di arginare il sempre più manifestarsi di situazioni che portano a violenze verso le madri, i padri e di conseguenza ai figli (come ad esempio i maltrattamenti, le pressioni psicologiche, la PAS, sindrome da alienzione genitoriale)?
Anche nella nostra bellissima Superba città, c’è un disagio profondo testimoniato da tristissimi episodi (alcolismo, disturbi alimentari, suicidi tra i giovani e gli adolescenti, violenze famigliari, maltrattamenti nei confronti dei minori con conseguente allontanamento dal nucleo famigliare, un numero crescente di poveri senza fissa dimora, ecc.) a discapito del benessere, della socialità, e della buona crescita dei nostri figli. Da fonte istat 2015 quasi il 90% dei figli di genitori separati ha un abbassamento, nonché un peggioramento della rendita scolastica, con conseguente bocciatura ed in alcuni casi abbandono del percorso scolastico.
Il futuro e la crescita della nostra città non può prescindere dalla crescita e dal benessere dei suoi cittadini e dei suoi figli: perché questo avvenga è necessario attuare delle politiche non solo in campo economico, ma in campo sociale.
Per questo crediamo che i problemi che abbiamo portato alla vostra attenzione in queste poche righe, che nascono dalla nostra esperienza personale e dall’incontro in questi anni con centinaia di persone che hanno vissuto esperienze simili, siano fondamentali ed essenziali per il futuro della nostra città.
Confidiamo che chiunque vinca le prossime elezioni prenda seriamente in considerazione il disagio di tanti cittadini e figli e abbia il coraggio di operare il cambiamento necessario ascoltando anche la nostra voce, per far crescere la nostra città come speriamo vogliate anche voi, non potete considerare queste situazioni.
Papà Separati Liguria
Sezione di Genova