Le domande ai candidati sindaci del 2021
Con questa lettera vorremmo portare alla vostra attenzione le problematiche di chi vive la separazione e chiedervi d’intervenire nel nostro capoluogo per cercare di arginare, aiutare e sostenere una fascia di cittadini denominati “deboli” dalle recenti statistiche Istat: i genitori separati, in prevalenza i padri e i figli dei separati.
Nonostante a livello Regionale ci siano stati alcuni segnali negli anni passati, come l’approvazione della Legge n. 34 del lontano 2008 sul sostegno ai genitori separati, tuttavia non applicata e la recente revisione della normativa in materia di edilizia popolare, dobbiamo constatare che il livello comunale non si è contraddistinto in questi anni nel prendere in seria considerazione una piaga sociale, che si sta diffondendo sempre più.
Con la memoria dei programmi elettorali passati, non si può sperare che ciò accada, in quanto, ad oggi la categoria dei genitori separati, non è tenuta in considerazionen ne a livello locale ne nei livelli superiori.
Cari Candidati sindaci, molti dei nostri iscritti hanno perso oltreché la famiglia, anche il posto di lavoro, ed in alcuni casi anche la propria casa, vengono colpite tutte le categorie sociali senza “nessuna discriminazione”.
Molti hanno vissuto e sperimentato le problematiche connesse alla separazione sperimentando i servizi sociali, le loro difficoltà di personale, quelle dei tagli economici, le criticità derivate dalla ricerca di un colpevole a tutti i costi, sempre il padre con la formazioni del personale della Hansel&Gretel.
Su questi temi vi chiediamo di esprimervi, li riteniamo fondamentali per i diritti di cittadinanza, per il sostegno alle persone e in particolare ai minori, per le pari opportunità, per dare risposte a un disagio crescente che coinvolge persone di ogni categoria sociale
1. Istituzione della figura del Garante COMUNALE per l’Infanzia e l’Adolescenza per i comuni sopra i 15.000 abitanti con i poteri insiti nella Legge 12 luglio 2011, n. 112 (sulla riga di Genova e Milano)
2. Impegno del futuro sindaco e della giunta nei confronti della regione per la istituzione di un unico registro regionale e nazionale, relativo ai minori in affidi extra familiari, sia casa famiglia che istituti
3. Impegno del futuro sindaco e della giunta nei confronti della regione per la istituzione di un registro unico regionale e nazionale delle strutture adibite all’accoglienza con un protocollo un unico di parametri di quantità e qualità.
4. L’ istituzione in tutti comuni e o Distretti Sociali della CARTA DEI SERVIZI SOCIALI in applicazione della legge 328 del 2000 nella sua parte fondamentale dell’ art. 13 e cosa intendete fare per attuare la carta dei servizi sociali prevista dalla Legge n.328 del 2000, che pur istituita nel comune riteniamo sia inattuatain quanto non rispecchia il dettato dell’assemblea dei sindaci del 2010
5. Impegno del futuro sindaco e della giunta nei confronti della regione per la istituzione di una commissione di controllo regionale e nazionale delle strutture di cui al punto precedente che, in composizione laica per almeno due terzi ed in stretta collaborazione con l’eventuale figura del garante per l’Infanzia e l’Adolescenza, sia dotato dei poteri di verifica ispettiva sia della gestione corretta e trasparente delle risorse corrisposte dalle P.A., sia dei poteri di programmazione e valutazione dell’operato dei servizi sociali, che le leggi in materia consentono.
6. Impegno del futuro sindaco e della giunta nei confronti della regione per l’applicazione della L. R. 7 ottobre 2008, n. 34 Norme per il sostegno dei genitori separati in situazione di difficolta che darebbe la possibilità di recuperare risorse per la Mediazione Familiare
7. L’inserimento nei programmi scolastici del concetto di bigenitorialità, come diritto dei minori e dovere degli adulti.
8. Per garantire una reale parita di genere in tutti i settori lavorativi dell’amministrazione, c’è l’intenzione di garantire le quote azzurre nelle assunzioni ?
9. Prevedete di destinare un alloggio temporaneo per i padri separati, ovviamente idonei ad ospitare i propri figli quando è consentita la visita e/o il pernottamento?
Confidiamo in una vostra risposta pubblica