Che cosa chiediamo
Chiediamo
- La concreta applicazione dell’affido condiviso, rispettando il dettato dal Legislatore, il voto del Parlamento e la volontà popolare, non le resistenze di chi non riesce ad abbandonare il solco dell’affido esclusivo·
- L’approvazione del ddl 957·
- L’adeguamento della normativa sulla responsabilità civile dei magistrati, nel senso di una diretta e concreta punibilità in caso di negazione di giustizia, con o senza dolo e/o colpa grave
- Un concreto ridimensionamento del ruolo e dei poteri dei servizi sociali
- La garanzia del Diritto alla difesa, attraverso la videoregistrazione delle audizioni dei componenti delle famiglie prese in carico·
- Il contraddittorio tra genitori in ogni sede giudiziaria, non consentendo mai l’assunzione di decisioni “inaudita altera parte” in materia di affidamento dei figli·
- Il riconoscimento dell’incompatibilità tra ruolo di CTU e quello di CTP e la relativa creazione di albi appositi distinti
- Una effettiva turnazione per la nomina dei CTU, venga effettuata all’interno dell’elenco di operatori disponibile in ogni tribunale, e che tale elenco sia facilmente accessibile al pubblico·
- L’abolizione delle competenze civili dei tribunali minorili·
- La costituzione di un Tribunale specializzato in materia di Famiglia, con alta formazione dei suoi operatori, per evitare la parcellizzazione fra giudici ordinari, minorili, onorari e tutelari;·
- La necessità di accordi concepiti in un contesto privo di attriti, pertanto prevedere la legittimità dei patti pre-matrimoniali·
- La riforma del Gratuito Patrocinio, rendendolo accessibile in base al reddito disponibile dei richiedenti, e non più in base al reddito nominale·
- La riduzione dei tempi che attualmente intercorrono tra separazione e cessazione degli effetti civili del matrimonio attraverso la riforma della legge L. n. 898/1970 (c.d. legge sul divorzio), per consentire a coloro che vogliano lo scioglimento del vincolo coniugale di potervi accedere direttamente senza l’obbligo della separazione legale·
- Immediata, cessazione degli effetti civili del matrimonio già dalla prima udienza, per le separazioni non consensuali.·
- l’esenzione dal pagamento di tasse come ICI, IMU o quant’altro fosse in essere al momento della separazione e di spese straordinarie condominiali nel caso di immobile libero da vincoli e di proprietà al 100% del genitore non convivente
- l’obbligo di vendita salvo diversi accordi fra le parti, nel caso di immobile libero da vincoli e di proprietà al 50% di entrambi i coniugi
- L’abolizione delle udienze presidenziali totalmente inutili e stringate cosi come avvengono con una media di durata variabile dai cinque ad un massimo di dieci minuti.
- L’invio alla mediazione familiare e l’invito/obbligo a tornare con un accordo già stilato e un programma di permanenza e frequentazione con i figli solo in base alle esigenze lavorative e una relazione degli stessi mediatori al giudice
- Che il comportamento ostativo di uno dei coniugi nei confronti dell’altro e venga configurato come una violazione dei diritti del minore e di conseguenza un maltrattamento al minore stesso (PAS, impedimento alle frequentazioni dei figli con l’altro genitore)
- L’introduzione nei provvedimenti del mantenimento diretto “per parte” dei figli da subito (come già indicato dalla L.54/2006, eppure mai applicato) salvo diverso accordo tra le parti
- In alternativa che l’assegno di mantenimento sia calcolato in base a quanto denaro netto dello stipendio (detratte le spese vive: luce, gas, acqua, affitto di un’immobile) rimane nell’effettiva disponibilità della persona
- Riforma del sistema degli Assegni Familiari ad oggi regolati teoricamente in un modo e poi, però, applicati in tutt’altro modo (cioè scorretto) in quanto impropriamente resi aderenti alla distorsione originata dalla “prassi” alterata dei tribunali.
- L’introduzione di tempi di visita per i rami genitoriali che normalmente sono esclusi dai provvedimenti , nonni, zii
- Adeguate sanzioni per chi fabbrica false accuse e per gli eventuali professionisti che fomentano gli animi e/o che agiscono scorrettamente nel corso delle separazioni/divorzi
- Che l’assegno di mantenimento sia versato all’altro coniuge solo per uno (1) anno dalla separazione prorogabile solo per una volta per altri 6 mesi
- La riforma del sistema ISEE che vede penalizzati i genitori non affidatari e/o non collocatari.
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L’inserimento nei programmi scolastici del concetto di bigenitorialità, come diritto dei minori e dovere degli adulti.
- La doppia firma in tutti i documenti relativi ai figli in caso di separazione.