Le professioniste del divorzio
Alle prese con una separazione rognosa, un signore si è interrogato sul talento di alcune donne nella gestione della fine di una unione. Sulle dame che, come il vampiro di Twilight, afferrano il coniuge alla giugulare e non mollano fino a quando non hanno ottenuto quel che vogliono. Cioè un sostanzioso assegno di mantenimento, il servizio di piatti buono, le bici elettriche comprate la scorsa estate, la collezione di ceramiche….
Ora, al netto dei torti e delle ragioni, dobbiamo ammettere che ci sono signore che esercitano la professione delle mantenute, attraverso matrimoni prima e separazioni poi, con una disinvoltura che farebbe arrossire le professioniste di strada.
Potrebbero essere fatti loro, e degli uomini che hanno dato loro credito, ma diventano fatti di tutti se si considera quanto il genere femminile abbia rotto le palle (in senso buono) per rivendicare la parità fra i sessi. E quanto queste tipe rendano ridicole e vane queste battaglie.
Queste signore rovinano la piazza e il buon nome alle femmine perbene e anche alle cortigiane di professione. Sono equivoche e inopportune. Spesso pessime nella gestione e organizzazione della casa e dei figli, sono generalmente compagne poco calde. L’ex marito di una mia spregiudicata amica mi ha confessato, un anno dopo la loro separazione, che lei per condurlo all’altare aveva messo in campo doti erotiche da geisha. Dalla prima di notte di nozze in poi ha iniziato a negarsi.
Gli uomini dovrebbero imparare che il genere gattamorta non paga. Anzi…..
E le donne potrebbero spiegarmi come si fa a dividere il letto con un uomo che non si vuole davvero. Stare insieme è una avventura complessa e meravigliosa se il cuore batte forte…. Altrimenti non ne vale la pena.
fonte: http://napolitans.corrieredelmezzogiorno.corriere.it di Anna Paola Merone – Chic&Shop