Lettera al Direttore de La Stampa
Questa lettera l’ho spedita al direttore de La Stampa :
Direttore, sono Anna dell’Associazione Papà Separati Liguria, non è facile trovare le parole giuste per descrivere lo stato d’animo in cui ci troviamo.
Da tempo stiamo seguendo la triste vicenda del Maresciallo dei Carabinieri Fabrizio Adornato, con oggi 30/01/2013 sono 63 giorni di sciopero della fame davanti al Palazzo di Giustizia di Genova; si cominciano ad evidenziare segni di cedimento, anche se lui dice che “ va tutto bene”.La sua vicenda è molto lunga, intrisa di litigi, false accuse, ripicche ma la cosa più importante è che in questa vicenda c’è di mezzo una figlia che Fabrizio adora , una figlia che ha perso la “quotidianità”, ha perso il potersi confrontare con il suo papà, ha perso il gioco, lo studio, il tempo libero che potevano passare insieme.
Questa figlia ( non per colpa sua chiaramente ), non vuole vedere il padre, dicono che si vergogna per quello che il padre stà facendo anche perchè non c’è nessuno che le spiega il perchè di questo gesto; Fabrizio fa tutto questo perchè vuole nuovamente il suo diritto di padre, la sua dignità di uomo, vuole poter veder crescere sua figlia e invecchiare magari con un nipotino vicino …..non morire davanti ad un Palazzo di Giustizia , al freddo, come un poveraccio.
Direttore io le scrivo questa lettera anche per ringraziarla per il rilievo che ha dato con gli articoli inerenti sentenza della Corte di Strasburgo a nome di tutti i papà che si vedono negata la loro figura genitoriale, ma mi permetto di chiederle…..di implorarla di mettere in risalto il caso di Fabrizio Adornato, di portare tutti a conoscenza di questo triste caso!
Fabrizio è determinato a non mollare, ma soprattutto Fabrizio è un papà che lotta per avere giustizia, lui che è un uomo che fa rispettare la legge ora vuole giustizia.
Noi come associazione lo seguiremo ancora, ma……ancora per quanto?
NON LASCIATE MORIRE FABRIZIO ADORNATO.
Anna Rosso – Associazione Papà Separati Liguria.