Lettera aperta al dott.DiRoberto
Riceviamo e pubblichiamo
Oggetto :Tribunale di La Spezia Sentenza n°500/14 Reg. n° 1120/11 Cron. n° 4799/14
Pre,g.mo Dott.Di Roberto
mi chiamo Rinaldis Francesco e sono stato oggetto della sua sentenza,sentenza che mi ha procurato moltissimi guai morali e patrimoniali,sentenza emessa dal trio giudicante sulla base di supposizioni,senza come Suo dovere, fare le indagini a mezzo Guardia di Finanza,inoltre la mia professione è stata da Lei giudicata inammissibile con lo stato di disoccupato,mentre se Lei mi avesse chiesto di giustificare il mio stato di disoccupato …
…. le avrei fornito la documentazione,attualmente in possesso del mio legale Avv. Marzia Sperandeo,e che forniremo come prova,assieme ai testimoni,nel processo penale a mio carico per mancato pagamento degli alimenti.
Lei non si è nemmeno posto la domanda di come facesse a vivere la mia ex moglie,che tra l’altro ha una relazione di convivenza stabile ormai da 6 anni col suo compagno,un ex amico comune,anche lui separatosi per iniziare la relzione e abbandonando la moglie,avevano previsto tutto,chieda di essere messo a conoscenza delle date di separazione,la mia e quella del compagno della mia ex moglie,il quadro le sarà chiaro.
Lei,Sig.Giudice e gli altri suoi colleghi,mi avete condannato seppur disoccupato da due anni,a pagare 1000€ al mese di mantenimento,come fa un disoccupato senza reddito a versare quella cifra?
Le pare normale,Lei al mio posto come l’avrebbe presa? E le persone deboli psicologicamente?
E quelli fuori di testa? Poi ascoltiamo i telegiornali vero Sig. Giudice che parlano di uomini violenti,che non accettano la separazione e compiono atti ingiustificabili e che non approvo, ma la disperazione è la disperazione,tanto è vero che dopo aver commesso quello che non oso dire,si SUICIDANO.
Con l’AVV. Sperandeo abbiamo fatto ogni cosa possibile pur di mettere fine a questa storia,fino ad offrire il 50% della mia quota di proprietà della casa coniugale valore 70/80.000 € più 300 € al mese,neanche ci ha risposto la controparte Avv. Eleonora Arena,di contro in funzione delle Sentenze della Corte di Cassazione,mi accingo a chiedere lo scioglimento della comunione legale e vediamo come finisce, è dal 2009 che non riesco ad entrare in possesso di tutti i miei effeti personali di valore oggettivo ed affettivo,soprattutto tutti i miei documenti di una vita,
Lei sa quanto è importante questo.
Con la Sua sentenza,l’Inps istituto che mi eroga la pensione,mi ha trattenuto 1000 euro da Dicembre 2014,sappia che la mia pensione ammonta a 1500 euro netti,mi restano 500 euro dopo una vita passata nelle sale macchine delle navi,vorrei vedere se Lei riuscirebbe a sopravvivere con la cifra rimanente,un’altra cosa,con la riforma Fornero,mi hanno fatto slittare l’accesso alla pensione di un anno,sarei dovuto andare nel 2013,invece ci sono andato il 1°Agosto 2014.
Lei Sig.Giudice, è incappato in una persona che sa e vuole far valere i propri diritti,il 25 Febbraio la Camera dei Deputati ha dato il via libera alla Legge sulla responsabilità Civile dei Magistrati,questo mi da la possibilità di procedere nei Suoi confronti,cosa che avrei voluto fare da tempo,sono stato bloccato dal Comando dei Carabinieri di Chiavari e dall’Avv. Sperandeo, a questo punto penso nessuno possa fermarmi, e se il mio legale non sarà disponibile a procedere con l’invio della Sentenza al CONSIGLIO SUPERIORE DELLA MAGISTRATURA,troverò un avvocato disposto a farlo e patrocinarmi e procedere alla denuncia nei Suoi confronti,fino ad ottenere la Giustizia che il mio caso merita,con la Sua sentenza Lei mi ha tolto di fatto il diritto di difesa,inquanto non sono state fatte indagini,per quanto riguarda il t.f.r. oggetto della prossima
udienza,l’orientamento dei giudici con sentenze passate in giudicato delle quali le renderà conto
il mio legale, cosa che doveva fare Lei d’ufficio, capirà che non ci sono i presupposti di legge per assegnare la quota del 40% come da legge,mancano i requisiti.
Per tutto questo,Sig.Giudice,sono determinato ed esigo Giustizia fino ad arrivare a tutti i gradi di Giustizia,ed eventualmente anche alla Suprema Corte Europea,non la prenda a male,non è mia intenzione con questa mail offender La o di ledere la Sua posizione,solo che penso che Lei vada in qualche modo fermato,perché potrebbe essere con sentenze analoghe, pericoloso per molti padri separati che come me hanno dovuto subire la separazione,per essere poi distrutti moralmente ed economicamente,d’altro canto spero che Lei non abbia mai a passare quello che ho passato e sto passando io in funzione della Sua sentenza, io Sig.Giudice ho cominciato la mia carriera nel lontano 1976,come allievo ufficiale di macchina,nel corso della carriera ho sbagliato, alcune volte,per inesperienza,mai con dolo, errori che ho sempre pagato.
Con tutto il rispetto possibile ed immaginabile
Cordialmente
Francesco Rinaldis