L’«altro» San Valentino «Papà separato, festeggia col figlio che non vedi più».
” Ti ricordi quando entravi non senza emozione nel Poliambulatorio 23, alle spalle di una casa di cura del capoluogo, per seguire il «Percorso di preparazione alla nascita – Incontri orientati all’apprendimento del mestiere di genitori»? Era come un San Valentino ogni giorno, questa specie di santo che festeggiamo oggi; anzi, quasi quasi ti faccio gli auguri, padre esiliato, abbattuto, non di rado accattone, separato da un figlio dopo una guerra feroce.Il putto alato che scocca dardi nei cuori ti sorrideva sull’ingresso verdognolo. Sotto le piante dei piedi sentivi l’umido dell’a m o re, avvertivi pulsare il ventre della tua signora. Entravate di corsa, si fa tutto di corsa, una decina di giorni di lezioni, 100 euro e passa la paura, coi sorrisi in bocca che si diluivano meglio delle gocce di Ansiolin e Prozac che assumi ora. Finché anche la soap-opera, il serial televisivo che oggi è l’esistenza di tutti si è concluso in sequenze col turbo. E adesso sei qui, e piangi leggendo questa mia lettera che tieni come un brano d’anima tua, e implori, adesso che sei uno dei 2.500 padri in rotta di Bari e dintorni, uno dei 10.000 della regione. Povero idiota. Povero illuso. Per venir fuori dalle sabbie mobili maneggi il Manuale del papà separatodi Maurizio Quilici, consulti il network paternita. info di Fabio Barzagli, guru gemellato con la terra nostra. E hai chiesto aiuto all’associazione onlus «Papà separati dai figli – Puglia» (Anps), a Bari, 200 iscritti e un’utenza di migliaia d’uomini senza bussola. Con la psicologa hai fatto scena muta. Con i legali no: ti ha accompagnato tua sorella, un classico fra gli imbarcati sull’arca del diluvio. [..] patiscono anche i nonni: «Non possiamo vedere i nostri nipoti». Le cose filano meno peggio dal varo della legge sull’affidamento condiviso (nel 2002 a Bari erano 1.455 i minori affidati alle madri e stop). Si registrano casi più numerosi di «collocazione prevalente presso il padre», stabilita la comunione. Ma il coperchio geme sotto le spinte della pressione. ” [sul giornale] http://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/notizia.php?IDNotizia=593655&IDCategoria=1
Il putto alato che scocca dardi nei cuori ti sorrideva sull’ingresso verdognolo. Sotto le piante dei piedi sentivi l’umido dell’a m o re, avvertivi pulsare il ventre della tua signora. Entravate di corsa, si fa tutto di corsa, una decina di giorni di lezioni, 100 euro e passa la paura, coi sorrisi in bocca che si diluivano meglio delle gocce di Ansiolin e Prozac che assumi ora. Finché anche la soap-opera, il serial televisivo che oggi è l’esistenza di tutti si è concluso in sequenze col turbo. E adesso sei qui, e piangi leggendo questa mia lettera che tieni come un brano d’anima tua, e implori, adesso che sei uno dei 2.500 padri in rotta di Bari e dintorni, uno dei 10.000 della regione. Povero idiota. Povero illuso. Per venir fuori dalle sabbie mobili maneggi il Manuale del papà separatodi Maurizio Quilici, consulti il network paternita. info di Fabio Barzagli, guru gemellato con la terra nostra. E hai chiesto aiuto all’associazione onlus «Papà separati dai figli – Puglia» (Anps), a Bari, 200 iscritti e un’utenza di migliaia d’uomini senza bussola. Con la psicologa hai fatto scena muta. Con i legali no: ti ha accompagnato tua sorella, un classico fra gli imbarcati sull’arca del diluvio. [..] patiscono anche i nonni: «Non possiamo vedere i nostri nipoti». Le cose filano meno peggio dal varo della legge sull’affidamento condiviso (nel 2002 a Bari erano 1.455 i minori affidati alle madri e stop). Si registrano casi più numerosi di «collocazione prevalente presso il padre», stabilita la comunione. Ma il coperchio geme sotto le spinte della pressione. ” [sul giornale] http://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/notizia.php?IDNotizia=593655&IDCategoria=1