Cassazione – Uomo di 60 anni a letto con una undicenne assolto
Una storia “ d’amore” tra un 60 enne e una bambina ( perché è di questo che si tratta una bambina ) di soli 11 anni, può essere solo l’amore di una nipotina verso un nonno e niente di più. http://www.ilsussidiario.net/News/Cronaca/2013/12/7/MINORI-Uomo-di-60-anni-a-letto-con-una-undicenne-la-Cassazione-lo-assolve/450273/
Non riesco a pensare di trovare queste due persone a letto insieme ed inequivocabilmente in effusioni non proprio familiari, ma quello che preoccupa è che il “ nonno” in questione è un funzionario dei servizi sociali (!!!!!!!!)
…… quei servizi sociali così bacchettoni quando si tratta di togliere i figli ad un padre o ad una madre che sicuramente non arriverebbero a tanto ( anche se purtroppo ci sono anche casi di abuso in famiglia )
.… quei servizi sociali che dovrebbero ( il condizionale è d’obbligo ) garantire ai bambini che hanno problemi in famiglia un crescita ed uno sviluppo tranquillo e il più possibile sereno.
Ma la cosa più aberrante è che questo lupo di cappuccetto rosso travestito da nonno/assistente sociale, sia prima stato condannato giustamente ( anche se 5 anni erano troppo poco ) e poi assolto dalla Corte di Cassazione con una motivazione a dir poco assurda : hanno decretato che la bimba e il 60 enne erano innamorati !!!!!!!!!
…… certamente l’amore ha mille volti e mille sfaccettature, ma questo è troppo!!!!
Io penso che per quanti siano stati i problemi della famiglia sicuramente la bimba non avrebbe avuto un’esperienza del genere.
Per fortuna , come scrivono nell’articolo, ci sarà un’altro processo e spero che questa volta “il lupo” venga punito e la bimba ridata alla sua famiglia e non più ai Servizi Sociali
……… chissà magari c’è un altro lupo tra i funzionari!
Sarebbe augurabile che i Servizi Sociali o chi ritiene che un bambino debba essere affidato ai Servizi Sociali, si accertino della moralità dei propri funzionari e , magari, un controllo in più non farebbe certo male ….. la famiglia, un padre o una madre, sono sempre il punto di riferimento principale pr i bambini e la loro crescita dipende da loro
… invece di affidarli ad estranei sarebbe molto meglio aiutare, e supportare la famiglia .
In ultimo una domanda a questi “ giudici ” ma vi rendete conto della decisione che avete preso con quell’assoluzione? Oppure nelle vostre intime aspettative avreste voluto essere al posto di quell’ essere che non si può certamente considerare uomo?
Mauro Lami