Nell’interesse supremo del minore:
Carissimi colgo l’occasione per ringraziarvi dell’aiuto che state dando alla causa dei bambini in generale e del mio caso in particolare, (da stime prudenti parrebbe siano 150.000 in questo momento i casi analoghi), qualora decideste di trattare giornalisticamente questo mio “resoconto” o con altro mezzo, vi prego di di darmi riscontro affinche’ possiamo divulgarlo sui nostri canali informativi. Francesco Cellie ( genitore in lotta) a nome delle associazioni vicine. Le nostre assurde vicende al 22 febbraio sono ormai note a tutti (anche se i “garanti dei minori” si ostinanano stoicamente ad auspicare il diritto alla privacy del minore) a costo di negare tutti gli altri diritti.Il 22 febbraio infatti la Corte d’Appello di Lecce, sezione staccata di Taranto decretava che il minore potessse essere periziato pur restando con il padre naturale che lo stesso bambino aveva dalla data del 24 agosto (giorno in cui egli aveva deciso di denunciare l’entourage famigliare materno) gia’ designato come suo protettore naturale. Ricorderete che gia’ si era parlato delle “meravigliose formule” utilizzate daTdM di Taranto, CTU, e avvocati di parte contraria al fine di portare a tutti i costi il piccolo angelo in una “sicura, accogliente e tranquilla CASA FAMIGLIA” con sbarre, orari rigidi, e telefonate filtrate ed in viva voce e con un mai specificato numero di incontri protetti col padre (che mai e’ stato indagato o designato come maltrattante dal coraggioso bambino). Preciso che e’ stato grazie alle forti prese di posizione legale dell’avvocato Lorenzo Iacobbi e alla consulenza della Psicologa Lorita Tinelli se il Cellie e’ riuscito a tenere il picclo angelo al sicuro e protetto. Ma andiamo per gradi risparmiandovi i contorni che neppur sono mai mancati… Il piccolo ha dovuto sopportare gia una serie di incontri con i servizi sociali di Massafra affrontando viaggi estenuanti sotto agni punto di vista, approdati poi in un nulla di fatto poiche’ delegittimati poi dallo stesso Tribunale che dapprima li aveva investiti. Poi sono intervenuti i Servizi sociali di Brindisi… Anche questi poi delegittimati dal Tribunale con loro sospiro di sollievo, visto che il Cellie padre si era rivolto a loro giustamente per chiedere aiuto nella soluzione scolastica e anagrafica del piccolo, seppur rivoltosi direttamente agli assessori di conpetenza, signora Marica Rollo e signor Antonio Giunta, (troppo difficoltoso invece risulto per loro impegnarsi a risolvere almeno in parte la triste vicenda che riguardava il piccolo TUTURANESE). Poi gli incontri con il Consultorio Famigliare di Brindisi, finalizzati soprattutto a garantire un recupero madre figlio (unico diritto che il piccolo continua ad urlare di non volere a ben ragione del suo dire). Ricordo che vi e’ una cospicua indagine in corso per accertare le responsabilita e i titoli di maltrattamento nei suoi confronti della quale ancora il sottoscritto ad oggi e’ tenuto all’oscuro di tutto. A mio modesto vedere lo si continua a maltrattare con il bene tacito del Giudice di … competenza??!! Poi in settimana la chicca che rappresenta solo una parte del loro sistema tutelare… Difatti all’inizio di maggio e’ incominciata la tanto auspicata perizia tecnica di ufficio che va candidamente a scegliersi uno dei due giorni in cui il piccino ha rientro a scuola (ricordiamo che per lui e’ iniziata a marzo inoltrato causa il diniego ad oltranza del nulla osta da parte della Direttrice di Massafra, signora Capobianco Patrizia e del disinteresse generale di tutti gli operatori a vari titoli e livelli). Questa settimana il top. Lunedi, incontro del padre con il Consultorio Famigliare di Brindisi, Martedi’ perizia di 3 ore del piccolo presso il Tribunale per i minorenni di Lecce con la dottoressa Zecca Stefania; Mercoledi’ incontro di altre 3 ore sempre con la Dottoressa Zecca Stefania (e’ lei che saggiamente pianifica le perizie); giovedi, incontro del piccolo con il Consultorio Famigliare di Brindisi e con la madre. Ricordando a tutti che il piccolo e’ INNOCENTE e che ha solo 10 anni non pensate anche voi che tutto cio’ sia (seppur condito dalla roboante e nauseante formula standard “ nell’interesse supremo del minore”) che tutto cio’ sia esageratamente stressante ed ingiusto??!! Angeli 0 – Sistema Erode 1000 e il tutto mascherato dai soliti teatrini intitolati al Supremo Interesse Del Minore… Diciamolo onestamente, questo e’ l’uso del sistema Erode che torchia gli innocenti ed i piccoli angeli, neppure il controverso mostro di firenze ha subito tutto cio! Con l’auspicio che tutto termini al piu’ presto e che non vi siano altre illuminate e cervellotiche invenzioni ad personam, un abbraccio a tutti coloro che vorrebbero una Giusta Giustizia in un Libero Stato. Francesco Cellie, Movimento Contro Erode delegazione Fe.N.Bi. Brindisi. PS In questi giorni abbiamo avito la conferma che La segreteria del Presidente della Repubblica si e’ attivata al caso, a sua volta sensibilizzata dalla senatrice Alessandra Gallone, che da tempo segue trepidante la vicenda del piccolo Cellie.