Gli italiani si sentono più soddisfatti se vivono in coppia ma le unioni matrimoniali sono in calo. Ad aumentare sono le unioni di fatto (soprattutto quelle con figli) ed i single. In crescita anche le separazioni e i divorzi.
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Rho, 9 novembre 2010 – Gli ultimi dati dati dell’Istat (2007) hanno rivelato ciò che di fatto già si intuiva: ci si separa e si divorzia sempre di più. Prendiamo due rilevazioni a distanza di 10 anni: se nel 1997 c’erano 185,6 separazioni su 1.000 matrimoni, nel 2007 erano 273,7. I divorzi: da 99,8 a 165,4 su 1.000 matrimoni, con una tendenza regolare all’aumento.
“Il costo dei figli: un investimento, un consumo, un bene meritorio o un bene relazionale?”: si apre con questo interrogativo Il costo dei figli: quale welfare per le famiglie?, il rapporto realizzato dal Centro Internazionale Studi Famiglia che vede un Pierpaolo Donati, autore del primo capitolo, lapidario nell’esprimere il proprio giudizio
Gli assegni corrisposti al coniuge in seguito a separazione legale ed effettiva costituiscono oneri deducibili per il soggetto che li corrisponde e reddito per quello che li percepisce.
segnaliamo un’interessante sentenza della Corte di Cassazione, la numero 15333 del 25/06/2010. Riportiamo subito la massima per iniziare a comprendere l’argomento: “In materia di separazione personale, ai fini della determinazione dell’assegno di mantenimento è legittimo tenere in considerazione il pagamento da parte del marito dell’intera rata del mutuo della casa coniugale, acquistata in regime di comunione e adibita ad abitazione della moglie”
La recente pronuncia di cassazione in merito al mantenimento dei figli di genitori separati (22502/2010) conferma la necessità e l’urgenza di un nuovo intervento legislativo che elimini definitivamente la possibilità di interpretazioni, per quanto scarsamente plausibili, in totale contraddizione con l’attuale dettato normativo.
Esprimiamo grande apprezzamento per il voto di Strasburgo sulla direttiva in tema di maternità. Finalmente tutte le donne europee potranno ricevere una tutela rafforzata e soprattutto omogenea’. E quanto dichiarano le deputate Barbara Saltamartini del Pdl e Alessia Mosca del Pd,
L’uomo si era rivolto alla suprema Corte chiedendo di annullare il mantenimento perchè la sua ex moglie aveva rifiutato un posto da segretaria con la scusa che il lavoro era lontano da casa e si era ritenuta inadatta al tipo di mansioni offerte.
Finalmente avanza l’attesa riforma del diritto di famiglia: al Senato un primo passo verso il trasferimento delle competenze al tribunale ordinario Il Senato ha approvato un emendamento (Poretti, Perduca) che prevede che se vengono segnalati maltrattamenti mentre è in corso una causa di separazione o divorzio la questione sia esaminata dallo stesso giudice del tribunale ordinario, anziché dal tribunale per i minorenni, come avviene adesso:
Riceviamo e pubblichiamo una lettera su un tema molto delicato: l’affidamento dei figli dopo la separazione tra i coniugi.
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Sono un giovane papà nella rete del divorzio, a causa della discriminazione posso vedere mia figlia solo un giorno la settimana, per questo da 10 anni lotto nei tribunali, per avere più tempo.