Padri lavoratori, regione Piemonte: contributo economico e pausa lavorativa
Il mondo del lavoro è cambiato molto negli ultimi decenni e finalmente vengono proposte nuove norme per stare al passo con i tempi e con le reali esigenze dei cittadini. L’attenzione si rivolge ai padri lavoratori, che scelgono il congedo parentale entro il primo anno di vita del proprio neonato
Niente più mamme sole alle prese con passeggino, biberon e pannolini, ma anche i padri che prenderanno una pausa lavorativa per crescere il bambino o per permettere alle madri di tornare a lavoro. I neo papà saranno supportati con un contributo aggiuntivo di 400 euro, per crescere il proprio figlio in tranquillità e con un aiuto in più.
L’iniziativa è stata presentata il 27 maggio, durante una conferenza stampa, dal presidente della Regione Piemonte, dall’assessore regionale alle Pari Opportunità e dal direttore regionale dell’Inps. Questo incentivo per i papà è rivolto ai dipendenti di aziende private, al fine di permettere ai padri di occuparsi dei propri figli a tempo pieno e stabilire, fin dai primi giorni di vita, un rapporto speciale con entrambi i genitori. In questo modo verrà agevolato anche il rientro a lavoro delle donne, che spesso rinunciano alla loro carriera e non riescono a tornare a lavoro, dopo aver avuto un bambino.
Il progetto si chiama “Insieme a papà” ed è stato promosso dall’Assessorato alle Pari Opportunità della Regione Piemonte ed il Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri, in collaborazione con l’Inps. Tutto questo e molte altre iniziative per garantire all’istituzione più importante, la famiglia, una durata ed un benessere più solidi.
L’ultimo rapporto Istat ha rivelato che in Italia sono più di 800.000 le donne escluse dal mondo del lavoro per la nascita di un figlio; infatti più del 15% smette di lavorare. Risulta necessario impedire che le neo-mamme si trovino a scegliere tra lavoro e famiglia ed aiutarle a riprendere il loro posto di lavoro precedente. Il coinvolgimento dei padri è una misura nuova e sperimentale che serve a condividere le responsabilità genitoriali. Inps, Regione Piemonte e Ministero delle Pari Opportunità lavoreranno in sinergia per garantire il successo di questa brillante ed incoraggiante iniziativa, atta a salvaguardare al meglio la famiglia: mamme e “mammi” part-time o a tempo pieno renderanno migliore e più naturale la crescita del proprio bambino.