Perseo Miranda intervista Mauro Lami presidente di Papà Separati Liguria APS
1)Ci troviamo in un ristorante di Varazze in compagnia di Mauro Lami, presidente dell’associazione Papà Separati Liguria. Undicesimo pranzo prenatalizio dell’associazione?
Nella realtà i primi tre anni li facevamo provinciali Imperia Spezia e Genova, poi abbiamo deciso dii realizzare un momento di incontro regionale dove si riunissero le quattro province, anche se comincia ad essere piccolo il posto.
In quanti siete oggi?
Oggi siamo in sessantaquattro adulti e 8 figli, solo un decimo dell’associazione
2)Quanta acqua è passata sotto i ponti dal primo pranzo organizzato ?
Dall’essere quattro amici al pub, il Risto Pub Klem di Vado ligure dove è nata l’associazione il 23 dicembre 2008 all’essere arrivati all’iscritto n. 625, direi che tanta è l’acqua passata sotto i ponti.
3)Cos’è cambiato da allora?
Da allora è cambiato poco a livello legislativo, anche se assistiamo ad una maggiore diffusione del tema della separazione, ma in termini di spettacolarizzazione e non di un approfondimento del tema.
I diritti dei genitori di genere maschile hanno assunto maggiore importanza?
Assolutamente no, siamo dipinti come la parte negativa della coppia, a cui scaricare tutte le colpe, senza entrare nel merito e colpevolizzando il genere maschile nel tentativo di cancellarne la figura paterna
4)Ogni giorno si sente di donne violentate, aggredite, perseguitate ed uccise. Eppure, accanto a questo tipo di violenza, ce n’è un’altra più taciuta, più “sotterranea”:la violenza sugli uomini da parte delle donne. Anche di questi aspetti reconditi si occupa l’associazione ?
Partiamo dal concetto che per noi la violenza fisica non ha connotazione sessuale, di genere, di colore, di appartenenza religiosa, è violenza. Ogni azione violenta che fa l’essere umano su di un’altro essere, ci trova fermamente posizionati nella condanna di questi gesti senza se e senza ma, ed è per questo motivo che sono molte le donne che si rivolgono a noi chiedendo aiuto. Esistono anche violenze che non sono immediatamente visibili, come la violenza psicologica che non è da meno di quella fisica, che mina profondamente lasciando segni indelebili nella psiche della persona che la subisce. Esiste la violenza economica portata avanti dalle sentenze che ti mettono economicamente in ginocchio, rendendoti un nuovo povero. Esiste la violenza giustizialista che non applicando la legge, ma interpretandola, crea diseguaglianza di trattamento tra donne e uomini. Esiste la violenza politico-istituzionale che continua ad ignorare le richieste che avvengono da una parte consistente del mondo associativo dei genitori, a cui la politica non da risposte. Esiste la violenza sociale che invece di supportare i genitori e le famiglie in difficoltà trova più semplice sottrarre i minori per metterli in strutture.
5)Nel mondo virtuale uomini e donne sono quasi sullo stesso piano per quanto riguarda le molestie sui social network o il furto delle credenziali. Quindi c’è qualcosa che sfugge a chi penalizza e colpevolizza a prescindere il genere maschile ?
Viviamo in una società drogata dalle informazioni il potere dei media condiziona e instrada le scelte, “Quarto potere” lo spiega benissimo ma ce lo dimentichiamo. L’economia globale ha bisogno degli scontri di classe per auto-alimentarsi, cosa c’è di meglio che colpevolizzare il genere maschile nel tentativo di cancellarne la figura paterna. La politica apporta le modifiche che intervengono nella società, nell’interesse dei pochi non dei molti.
6)Sembrerebbe che la violenza sugli uomini da parte delle donne sia sostanzialmente quella di denigrare l’uomo nelle sue capacità familiari, sessuali, dal punto di vista economico e, quando ci sono i figli, quella di condizionare i propri figli contro il papà, fenomeno chiamato “alienazione genitoriale”: gli uomini si vedono privati dei loro bambini per mesi o addirittura anni. Situazioni del genere fanno crollare chiunque. Quindi …..che fare ?
Per fortuna non sono tutte donne sono pseudo-femministe che cercano lo scontro e una rivincita di non si sa bene quale ruolo che gli avremmo tolto o impedito di avere. Quello che noi dobbiamo fare è unire le forze sane femminili che vogliono una reale parità con la parte maschile e non la competizione fine a se stessa per sovrastare sull’uomo.
7)Nella tua esperienza di Presidente dell’Associazione Papà separati Liguria, hai incontrato piu donne rovinate affettivamente ed economicamente da uomini o uomini rovinati da donne ?
Ho incontrato donne e uomini rovinati, nella separazione nessuno vince e tutti perdono soprattutto i figli, se non si usa l’intelligenza.
8)Uomini e donne fanno parte di un unico “ecosistema” che deve essere osservato e studiato senza veti ideologici, pregiudizi, narrazioni retoriche e monche che condizionano la percezione collettiva della realtà e impediscono di trovare il modo corretto di “aggiustare ciò che si è rotto”: le relazioni affettive che diventano (o nascono) disfunzionali. Perché nella realtà dei fatti i pregiudizi nei confronti del genere maschile continuano a generare incomprensioni e spesso deviazioni senza via di ritorno ?
Perché viviamo una guerra di genere che come ho detto prima porta gli interessi economici ad essere parte attiva nella divisioni in classi. Nella separazione girano oltre cinque miliardi di euro, bastano come motivazione
9)Probabilmente è il caso di dire che nn ci sono vittime di serie A e vittime di serie B ? Tutti e senza distinzione alcuna, come recita anche l’articolo 3 della nostra Costituzione, hanno il diritto di essere ascoltati, tutelati, sostenuti? Effettivamente lo chiede anche la Convenzione di Istanbul che riconosce gli uomini come possibili vittime di violenza domestica
No non ci distinzioni, ma occorre riconoscere che siamo vittime di un sistema che lucra sulle vittime e quando non ne ha a sufficienza le crea a suo uso e consumo vedi le sottrazioni di stato. In Italia lo pseudo femminismo ha stravolto la giusta battaglia delle donne per la parità dei diritti e dei doveri, in una battaglia di potere senza rendersi conto di essere uno strumento in mano al potere economico
10) Un’ultima domanda a Mauro Lami:la prossima iniziativa dell’Associazione Papà Separati Liguria ?
Seguiteci sul sito www.papaseparatiliguria.it e lo scoprirete