Proposte e riflessioni dell’associazione “PAPA’ SEPARATI LIGURIA”
L’ASSOCIAZIONE “PAPA’ SEPARATI LIGURIA” ritiene fondamentale porre come premessa irrinunciabile a ogni riforma o modifica normativa, riguardanti la famiglia o i minori, il principio inviolabile del diritto alla Bigenitorialità dei bambini, cioè il legittimo diritto del nascituro non solo a essere “mantenuto, educato e istruito dai genitori”, come recita la nostra Costituzione, ma anche a poter avere un rapporto stabile con entrambi i genitori, intesi come madre e come padre, e con i rispettivi rami parentali e contesti genitoriali, anche se questi risultassero separati o non conviventi.
L’ASSOCIAZIONE “PAPA’ SEPARATI LIGURIA” considera pertanto opportuno e imprescindibile che ogni riforma legislativa enunci e ripeta con chiarezza, confermandolo testualmente, il principio fondamentale del diritto alla Bigenitorialità dei bambini.
L’ASSOCIAZIONE “PAPA’ SEPARATI LIGURIA”, sulla base dell’evidenza scientifica, ritiene le due figure genitoriali complementari e indispensabili: i bambini hanno quindi bisogno di un rapporto, qualitativamente e quantitativamente simile, sia con la madre che con il padre. Il ruolo di quest’ultimo appare assolutamente cruciale, come lo è quello della madre, per una crescita sana ed equilibrata dei bambini.
L’ASSOCIAZIONE “PAPA’ SEPARATI LIGURIA” fa presente che l’evidenza scientifica è ormai unanime: il benessere di un bambino è correlato anche alla “quantità” di presenza paterna, raggiungendo il massimo, come dimostrano gli studi scientifici, nel caso di affido paritetico per i genitori separati (cioè tempi pressoché uguali di coabitazione per i due genitori). Ovunque gli esperti del settore richiedono a gran voce un coinvolgimento il più ampio possibile della figura paterna nei casi di genitori separati, particolarmente indispensabile proprio per i bambini più piccoli. Infatti la qualità del rapporto si può esprimere solo attraverso quantità adeguate di coabitazione.
L’ASSOCIAZIONE “PAPA’ SEPARATI LIGURIA” è perfettamente in sintonia con l’Associazione degli psicologi americani (APA) che ha pubblicato uno studio recente che sintetizza i più autorevoli studi mondiali sul tema dell’affido condiviso di bambini sotto i 4 anni. Conclusioni: “In generale appaiono più favorevoli i piani genitoriali che bilanciano il tempo dei bambini piccoli tra le due case in modo più uguale possibile. Il pernottamento dei bambini piccoli nella casa del papà non crea problemi, ma favorisce nei bambini la consapevolezza che l’accudimento è compito di entrambi i genitori e non di uno solo di loro”. Per i bambini oltre i 4 anni ovviamente le conclusioni precedenti risultano ulteriormente rafforzate e consolidate.
L’ASSOCIAZIONE “PAPA’ SEPARATI LIGURIA” è perfettamente in sintonia anche con il Consiglio Nazionale dell’Ordine degli psicologi italiani secondo cui: “E’ totalmente inidoneo al fine della salute dei figli il modello attuale che prevede che un solo genitore (quello collocatario o prevalente) sia il permanente punto di riferimento dei figli”, e ancora: “Nel bilancio complessivo della salute del figlio certamente è quindi per lui meno di sacrificio perdere un po’ di tempo a frequentare due case che non perdere la possibilità di avere un riferimento in entrambi i genitori”. E aggiunge: “Gli studi in possesso concludono che il coinvolgimento del padre migliora lo sviluppo cognitivo, riduce i problemi definiti di carattere psicologico nelle giovani donne, diminuisce la delinquenza giovanile e riduce la frequenza di problemi connotati come comportamentali”, auspicando infine la soluzione dei tempi paritetici e del doppio domicilio.
L’ASSOCIAZIONE “PAPA’ SEPARATI LIGURIA” ricorda che il Consiglio d’Europa, con la risoluzione n. 2079 del 2 ottobre 2015, e basandosi sugli studi scientifici più aggiornati, ha richiesto agli Stati membri di applicare l’affido materialmente condiviso tra genitori separati, cioè tempi equipollenti di coabitazione dei figli con i due genitori, come di fatto già avviene, e con ottimi risultati, in molti Stati europei ed extraeuropei.
L’ASSOCIAZIONE “PAPA’ SEPARATI LIGURIA” ritiene che una vera soluzione, nei casi di separazione dei genitori, è semplice e sarebbe quella di consentire ad entrambi i genitori, se ne hanno la volontà e le capacità, e se le condizioni lo permettono, tempi di permanenza con i propri figli simili ed equamente ripartiti, oltre ovviamente alla condivisione piena di tutte le decisioni importanti riguardanti i figli, sulla base di un progetto genitoriale possibilmente condiviso, oppure definito dal giudice o da mediatori specializzati se l’accordo non è possibile. E’ peraltro ciò che accade ormai in molti Paesi europei e l’esperienza dimostra che, in questi casi, si è verificata una forte riduzione dei conflitti tra genitori, un coinvolgimento maggiore dei padri (in Italia oltre il 30% dei padri perde di fatto ogni contatto con i figli dopo la separazione, in Svezia meno del 10%), una conseguente maggiore serenità di bambini e ragazzi, e una loro crescita più sana ed equilibrata.
L’ASSOCIAZIONE “PAPA’ SEPARATI LIGURIA” è consapevole che gran parte della conflittualità derivante da situazioni di separazione dei genitori è dovuta all’attuale normativa sulla custodia e assegnazione dei figli, fortemente penalizzante e punitiva per i padri, a cui vengono di fatto sottratti i figli, concedendo loro solo limitati “diritti di visita” (secondo prassi giudiziarie considerate da fonti sempre più autorevoli fortemente nocive per i bambini e i ragazzi), e impedendo così l’esercizio di una effettiva genitorialità. Si ritiene inoltre che tale situazione produca così tanta sofferenza, disperazione ed esasperazione, da provocare in alcuni soggetti psicologicamente più fragili reazioni incontrollate di violenza fisica, certamente mai giustificabili, ma umanamente comprensibili. La prevenzione migliore a queste situazioni, e alle conseguenti forme di violenza, non può che essere una profonda riforma dell’affido dei figli secondo l’esempio di Paesi assai più evoluti che gestiscono il fenomeno dei genitori separati da molti più decenni rispetto l’Italia (ad esempio la Svezia), e prevedono, dopo aver provato le varie esperienze alternative, piani genitoriali di affido dei figli completamente diversi rispetto ai nostri.
L’ASSOCIAZIONE “PAPA’ SEPARATI LIGURIA” fa presente che la legge n. 54 del 2006 (cosiddetto “Affido condiviso”), nella quale il legislatore introduce per la prima volta il principio della Bigenitorialità, viene disattesa da tutti i Tribunali italiani (con l’eccezione di Perugia) che ne hanno interpretato in modo strumentale i contenuti al fine di perpetuare le prassi da sempre applicate, inventando la figura inesistente del genitore “collocatario” e prevedendo una parità dei genitori solo sugli aspetti economici.
L’ASSOCIAZIONE “PAPA’ SEPARATI LIGURIA” ritiene che ostacolare o impedire contatti ampi e continui di un bambino con uno dei suoi genitori, ad opera dell’altro genitore o di istituzioni pubbliche (Tribunali, servizi sociali, psicologi), senza reali e serie ragioni, sia una forma di violenza gravissima da punire con severità e penalmente. Se perpetrata dal genitore “collocatario” deve essere considerata un evidente segno di inidoneità genitoriale, con conseguente cambio immediato della custodia prevalente del bambino. Anche le denunce di falsi abusi e violenze (oltre il 90% delle denunce si rivelano completamente infondate) devono essere punite penalmente e comportare l’inidoneità genitoriale di chi le ha utilizzate.
L’ASSOCIAZIONE “PAPA’ SEPARATI LIGURIA” è consapevole che ognuno possa e debba esprimere come meglio crede la propria affettività, nei limiti e nel rispetto degli altri e delle regole sociali, ed è quindi favorevole alle unioni civili tra persone dello stesso sesso, per quel che concerne gli aspetti economici/patrimoniali e di reciproca assistenza, garantendo così anche un riconoscimento sociale a coppie dello stesso sesso. Crede tuttavia che i diritti dei bambini siano sempre antecedenti a “presunti diritti” alla genitorialità degli adulti (che in realtà non sono affatto diritti ma desideri) e pertanto è decisamente contraria a istituti quali la stepchild adoption che di fatto e nella sostanza legittimano pratiche non condivisibili quali la fecondazione eterologa e la maternità surrogata (cosiddetto “utero in affitto”). Tali pratiche infatti costituiscono scelte predeterminate di adulti che, per loro stessa natura, violano due diritti fondamentali dei bambini: il diritto alla Bigenitorialità e il diritto a conoscere le proprie origini genetiche. Inoltre tali pratiche comportano spesso forme odiose e violente di sfruttamento del corpo femminile e/o della povertà altrui, in nome di una concezione ultra liberista della società, in cui con il denaro è possibile acquistare tutto, anche le funzioni riproduttive altrui.
L’ASSOCIAZIONE “PAPA’ SEPARATI LIGURIA” è altresì convinta che nessuna compagna della madre potrà mai sostituire un padre, allo stesso modo in cui nessun compagno del padre potrà mai sostituire una madre. Si ritiene che le due figure genitoriali siano complementari, con approcci educativi/affettivi/relazionali differenti, e non siano affatto degli “stereotipi” culturali come qualcuno sostiene, in nome di una ideologia interessata e priva di buon senso e di ogni evidenza scientifica, un pensiero certamente non condivisibile, e fortemente nocivo per i figli e la società.
L’ASSOCIAZIONE “PAPA’ SEPARATI LIGURIA” ritiene pertanto che situazioni di eventuale adozione del figlio del partner debbano essere decise con molta prudenza e solo caso per caso, comunque esclusivamente nei casi di reale assenza e irreperibilità di uno dei genitori biologici, e le pratiche suddette di concepimento artificiale debbano essere impedite e penalmente disincentivate, in quanto costituiscono forme gravi e inaccettabili di violenza nei confronti di coloro che vengono concepiti in quel modo (a cui vengono sottratti in modo predeterminato due diritti fondamentali dell’essere umano) e strumento odioso di sfruttamento delle funzioni riproduttive altrui.