Rivoluzione ISEE, ecco tutte le novità. Diventa obbligatoria per tutti i servizi
Le modifiche apportate dalla riforma del sistema di calcolo ISEE riguardano l’inclusione, nel computo per stabilire la situazione economica, delle somme percepite che sono però esenti dalla dichiarazione dei redditi da calcolare contestualmente insieme con le reali condizioni delle famiglie numerose e con figli a carico.I redditi che ora vengono presi in considerazione sono quelli non tassati o tassati diversamente rispetto al reddito principale, ad esempio i premi di produzione o i redditi delle partite Iva a regime agevolato cosiddetto “dei minimi”. Anche i redditi derivanti dall’erogazione della Pubblica Amministrazione come gli interventi di sostegno o gli assegni di invalidità vengono conteggiati. Dalla somma che determina il reddito ISEE vengono invece esclusi i versamenti effettuati agli ex coniugi e gli assegni di mantenimento per i figli che però verranno conteggiati per determinare il reddito di chi li riceve, proprio come avveniva prima della riforma. Sono inoltre state introdotte delle modificazioni che di fatto riducono le voci da conteggiare. Il reddito derivante dai rapporti di lavoro dipendente subiranno uno sconto pari al 20% con un tetto massimo di tre mila euro che andrà a sottrarsi al reddito complessivo. Stesso discorso dicasi per le pensioni e gli assegno assistenziali come quelli di invalidità, che però avranno un tetto più basso pari a 1.000 euro. Gli importi detraibili aumentano e salgono a 7.000 euro all’anno rispetto ai 5.000 previsti in precedenza e, a partire dal terzo, verranno detratti 500 euro per ogni figlio a carico. Per quanto riguarda le detrazioni per i disabili, esse verranno calcolate in base al grado di gravità della disabilità secondo una scala di tre livelli.
Fonte:http://www.affaritaliani.it