SALVARE LE FAMIGLIE DAI PREDATORI
Oltre al Fisco che notoriamente succhia il sangue delle famiglie italiane senza poi fornire assistenze e servizi adeguati, esistono altri “predatori occulti” ( sia consentito l’ accostamento alla vita della savana poiché rende bene l’ idea ! ), pronti ad approfittare ed a sfruttare le famiglie in caso di difficoltà.
La Giustizia, i Servizi Sociali, gli avvocati, i sociologi, gli psicologi , i CTU, i CTP e chi più ne ha ne metta, spesso, anziché aiutare chi si trova ad attraversare momenti difficili, con il loro operato, finiscono per aggravare la situazione. Se poi c’ è qualcuno che addirittura è in malafede trova terreno fertile ed agendo con incontrastata “ furbizia” può portare alla rovina la gente per bene pur di fare soldi ( vedasi es. taluni legali che arrivano a fomentare gli animi dei separandi e ad istigare alla litigiosità non facendo certo onore alla categoria alla quale appartengono, composta principalmente di professionisti seri ed onesti ) . E’ di estrema gravità il fatto che sicuramente, poi, nessuno risponderà e verrà sanzionato adeguatamente per le proprie malefatte. Nel contesto della situazione italiana ove , aimè, il rispetto dei principi costituzionali
( es, art. 3 ) , delle varie convenzioni internazionali e delle leggi ( es. 54/2006 ) è lasciato alla libera interpretazione e ad una troppo ampia discrezionalità di chi è pagato profumatamente dallo Stato per la funzione cui è preposto. In tal modo, nella malaugurata ipotesi di separazione matrimoniale di tipo giudiziale, cui si è spinti a ricorrere sempre più dall’ attuale “sistema” vigente che assicura, comunque, il conseguimento degli obiettivi alle persone malevoli , a farne le spese sono soprattutto i padri ed i loro figli, i quali vengono allontanati gli uni dagli altri senza il minimo scrupolo di coscienza. L’ uomo, quasi sempre, sarà costretto a lasciare alla ex consorte la sua abitazione per andare a vivere altrove, nonché, a lasciargli gran parte del proprio stipendio ( una vera e propria rendita vitalizia e parassitaria, persino quando il malcapitato non avrebbe colpe per il fallimento del matrimonio e quando non vi sarebbe alcuna necessità di riconoscere alla donna assegni e mantenimenti poiché lei già dispone e/o potrebbe disporre di adeguati redditi propri avendo tutte le possibilità di poter lavorare ma non intende farlo ). Ovviamente, così i rapporti si deteriorano definitivamente e le conflittualità aumentano a dismisura. In tal modo, spesso, i figli vengono contesi e diventano uno strumento per poter conseguire gli obiettivi da parte dei genitori ed i rapporti tra padri e figli, in moltissimi casi, diventano irrecuperabili. Sempre più frequentemente leggiamo cronache dalle quali emergono casi in cui i bambini vengono “strappati” all’ affetto dei propri genitori per essere affidati ad apposite strutture sociali, con tutti gli elevatissimi costi che ne derivano. Allora alcuni dubbi e quesiti sorgono spontanei :
1)- ma i tanti professionisti ed esperti chiamati ad intervenire nel corso delle conflittualità matrimoniali, non sono preposti a cercare di attenuare le problematiche esistenti anziché incrementarle ?
2)- ma non è che, poco poco, ci siano interessi economici a mantenere in piedi l’ intero “sistema”,magari per trarne profitto ed assicurare lavoro a tanta gente ?
3)- se davvero gli interessi primari sono quelli dei bambini, perché poi ci troviamo a leggere di casi di vere e proprie “sottrazioni di minori “ ai genitori persino quando non ve ne sarebbe bisogno ?
4)- come è possibile che si commettano tanti errori senza che nessuno se ne accorga ed intervenga ?
5)- non sarebbe il caso di ridimensionare e rivedere i poteri di certi Organismi e professionisti e/o
magari sottoporre anche il loro operato ad adeguati controlli ed alle conseguenti giuste
sanzioni nei casi di abuso per colpe e/o dolo ?
6)- E’ mai possibile che non ci si renda conto di quale ruolo svolga la famiglia nella nostra società e di come essa ne costituisce il nucleo vitale ?
I cittadini italiani che pagano regolarmente le tasse proprio non riescono a comprendere i tanti misteri e lo sconcerto, la delusione e l’ indignazione prendono piede sempre di più. E ‘ mai possibile che la Chiesa e le Istituzioni non si rendono conto di quanto male viene fatto alle famiglie italiane ? Con quale coraggio e coscienza , poi, le varie Autorità pretendono di parlare di famiglia e di matrimonio ? Cosa stanno facendo loro per cercare di migliorare la situazione ? E…. l’ elenco delle domande potrebbe ancora continuare. E’ lapalissiano che, allo stato attuale dei fatti, il matrimonio è un “contratto capestro” a totale vantaggio della donna ed ai danni dell’ uomo, il quale nella malaugurata ipotesi di fallimento dello stesso, per qualsivoglia motivo, ha finito di vivere e verrà ridotto in miseria ed in “stato di schiavitù” per dover assicurare la “rendita” alla ex che, in certi casi, agendo anche con furbizia e malafede e con la scusa di tutelare i figli , si approprierà dei sacrifici dell’ uomo. Quindi per i cittadini di sesso maschile la conclusione è : “meglio evitare il matrimonio e fare figli , almeno fino a quando non sarà cambiata la legislazione vigente ”. Soltanto questa drastica soluzione potrà tutelarli in qualche modo nel caso in cui da una delle parti l’ amore dovesse finire, per qualsivoglia motivo ; altrimenti il pericolo di riduzione in miseria ed in perenne schiavitù sarà sempre in agguato. E così la nostra società è irrimediabilmente destinata alla fine. –
Pino FALVELLI