Savona, bimbo strozzato dalla mamma disperata: “Non imparava a parlare”
Savona – Tragedia sulle alture di Savona. Il cadavere di Andrea, un bambino di soli tre anni, è stato ritrovato ieri lungo la strada di San Bartolomeo del Bosco.
Dopo un serrato interrogatorio in questura a Savona, la madre Elisabetta Bertolotto del piccolo ha ammesso le proprie responsabilità. Secondo quanto raccontato agli inquirenti, la donna avrebbe strangolato il piccolo a casa e poi avrebbe tentato il suicidio gettandosi con l’auto in un dirupo. In evidentemente stato confusionale, la donna adesso è ricoverata in ospedale in stato di shock e lì è piantonata dagli agenti: era affetta da una depressione post partum.
La depressione della donna Elisabetta Bertolotto avrebbe ucciso il figlio perché il bambino aveva difficoltà ad esprimersi. Sarebbe questa una delle possibili motivazioni dell’infanticidio e non, come si era ipotizzato in un primo momento, la depressione post partum. Il pm Danilo Ceccarelli ha convalidato il fermo di pg con l’accusa di infanticidio aggravato. La donna è piantonata nell’ospedale San Paolo. E’ stata confermata dalla Polizia la dinamica del delitto: la donna ha strangolato e soffocato il figlio, quindi ha girovagato in auto sulle alture di Savona, sino a quando non ha raggiunto San Bartolomeo del Bosco. Probabilmente dopo essersi resa conto di quello che aveva fatto, ha tentato di togliersi la vita lasciandosi cadere in dirupo al volante della sua vettura. Domani la Procura affiderà l’incarico per l’autopsia sul piccolo Andrea e anche dall’esame autoptico si potranno chiarire ulteriori aspetti legati alla vicenda.
Il bimbo trovato dal padre Entrambi i genitori erano presenti sul posto al momento del ritrovamento. Secondo alcuni testimoni è stato il padre a trovare il cadavere. E’ stato visto, infatti, in lacrime, sdraiato a terra sul corpicino del figlio da alcuni abitanti della zona. Pare che l’uomo fosse appena arrivato in cima alla strada che da Savona sale lungo il bosco alla ricerca della moglie e del figlioletto quando si è imbattuto nel cadavere del figlio, che ha quanto risulta dalle prime informazioni è stato strangolato. Dalle prime informazioni raccolte, l’uomo aveva trascorso alcune ore a cercare la moglie, che sarebbe uscita di casa con il figlioletto, partendo dalla periferia di Savona, non distante dal Santuario di Nostra Signora della Misericordia, dove abita, per risalire la strada che attraversa il bosco e sale sulle alture.