Se questo è un Padre
Questa società così tecnologicamente evoluta e connessa, lo è così tanto con le cose, da non esserlo affatto con le persone.
Questo è anche un male globale e miope che affligge le società occidentali, mi si dirà. Certo, ma il fine di tutto ciò in ultimo, non doveva (o dovrebbe), essere l’uomo? Appunto.
Non a caso ne parlo, avrei potuto anche parlare della “costola dell’uomo” dicendo donna, ma chi vi scrive è dell’altra metà del cielo … e poi non avrei centrato l’argomento che sto per trattare.Male globale si diceva, ma nello specifico soprattutto Italiano. Chi vi parla sulla carta lo è da generazioni, che se per ogni anno di soggiorno nel bel paese, ti dessero figurine a premi con album da completare avrei già vinto tutti i premi in palio da un pezzo … Questo tanto per dire quanto vale una cittadinanza qui, valutandola con la semplicità con cui la danno oggi, capisci pure il perché. Basta verificare come lo stato di diritti fondamentali sia effettivamente esercitato: ciò dipende da che tipo di cittadino sei in primis …
Diritti o doveri. Entrambe? Si, ma non si sa bene perché i cittadini sono i detentori in massima parte di doveri e oneri!
Una volta se ricordo bene nel dizionario si trovava una certa parola … “diritti” mi pare, recitava di certe facezie a proposito del nostro rapporto con lo stato, nei “diritti costituzionali fondamentali”… credo che se siete Padri (come me), ne avete un vago ricordo, ma pensate il nostro imbarazzo, sforzandoci di essere credibili, dovendo recitare dell’esistenza ai nostri figli e nipoti su tali argomenti … avrebbe come massimo l’effetto di certe favole metropolitane!
Cos’è diventato infatti lo stato a gli occhi di un normale cittadino negli ultimi decenni, non spendo parole … Ma oggi – la truffa – è sotto gli occhi persino dell’ultimo extracomunitario italianizzato ieri da un codice fiscale …
Se poi si parla di“ famiglia” aggiungete altra disuguaglianza con sostanziale stallo tra diritti e agevolazioni, promosse, sempre promosse politiche a parole … Nei fatti sempre disattese dallo stato.
Innanzi tutto dovendola visualizzare a chi non l’avesse ben presente, che so … giusto un alieno sceso in Italia stanotte?… lo guiderei in un museo di paleontologia, ma … non riuscirei mai a spiegargli, al contrario dei fossili di dinosauro animali o vegetali, che sono scomparsi per una catastrofe naturale, spiegare il perché mai la famiglia si sarebbe estinta volontariamente: suicidata insomma, visto che è risaputo che la colpa è solo … nostra!…
Per capire dell’argomento “Famiglia” bisogna compiere un passo indietro. Capire che da tempo ciò che una volta “era”, valeva in quanto non regola scritta ma in quanto da tutti universalmente riconosciuta, non aveva certo (giustamente come dovrebbe essere per i sentimenti …) un prezzo. Ma ora ogni cosa c’è l’ha!… Questo è fondamentale per comprenderne tutte le dinamiche che ci portano al disfacimento dell’oggi.
Ecco quindi il corollario di una famiglia “tipo” del ventunesimo secolo: Padre, Madre, un figlio massimo due, (la media in Italia è meno di 1,5 figli !) lavoro precario per i genitori, praticamene la norma, più spesso si è monoreddito, magari precari e in nero. Non è infrequente che con questi scenari vi siano genitori entrambi a terra, dove reddito ufficiale non c’è né più! Si brancola nel buio e si vive di ciò che capita.
Deleghe economiche e compiti sociali che si sbriciolano: Nonni, assistenti sociali, amici e conoscenti, chiunque alla bisogna …
Se poi scendo man mano verso gli inferi … infilandomi nel problema dei problemi, Padri e Figli, dallo scomodo argomento famiglia da cui son partito per descriverne la sua patologica deriva … (come e perché essa va in crisi).
Volendo dunque “raschiare il barile” in questa triste classifica al ribasso nella tutela dei diritti cinicamente dimenticati, metterei praticamente a pari merito insieme ad i figli (anche se per questioni molto diverse) il coniuge/genitore più debole.
Certo, volete mica pensare che in Italia se ci separa si fanno le cose giuste? Non parlo di errori, qui lo sguardo alle questioni è completamente e colpevolmente altrove: al merito neanche si ci avvicina!…
Si parla di donne solitamente, (le statistiche dicono) ma si omette pure di ricordare che sempre più sono uomini, al secolo ex mariti, e soprattutto di … padri.
Come padre vi parlo ora, perché la società (leggi un giudice) ha deciso che sradicare ad un papà il ruolo chiave nella crescita dai nostri figli, con la scusa di riarmonizzare rapporti saltati col partner ci espropriano nel diritto di vedere continuativamente i nostri figli, ci spiegano che è per il loro bene averceli in giorni ed orario prestabiliti.
Magari in visita “protetta” perché il padre è un violento potenziale o peggio (le relazioni di periti del tribunale e ass. sociali sono diabolicamente sbilanciati e penzolanti sopra la nostra testa come una mannaia …).
Ci hanno come messo in uno zoo dove, contro ogni logica, siamo diventati belve pericolose dietro le sbarre e ci umiliano così, per poter vedere i nostri figli aldilà!…. Non è tutto contro natura? Come dover ammettere che fosse meglio tagliarsi un braccio o … gli attributi … per essere oggi un “bravo e moderno” Papà!
Troviamo casi in cui un padre soffre nell’ambito di una separazione, la coincidenza di perdita di lavoro e di ruolo genitoriale, in tali svuotamenti di identità e dignità la conseguente emarginazione ne è una deriva. Porta nei casi dove non è più percepita l’autostima, il dramma che sfocia anche nel suicidio! E tutto ciò succede sempre più spesso, magari nell’indifferenza del vicino della porta accanto …
La società ha deciso di caricarci di ogni colpa formulata e presunta. Un classico, nelle responsabilità dei fallimenti familiari, per poi rottamarci, (giudici in testa) come capri espiatori, quasi fossimo gli unici responsabili di questo stato di cose, con buona pace dell’opinione pubblica e peggio, vittime della percezione di fatti distorti e gravi omissioni che fanno passare certi politicizzati ambienti femminili, confondendo e disorientando ulteriormente i nostri figli. Unici veri protagonisti e vittime sacrificali di queste stragi!…
In questo quadro a tinte fosche concludo inserendo a contributo la mia “verità”.
- Ø Nove anni or sono inizia il lento declino: perdita del posto di lavoro (dopo 30 anni) e concomitante scoperta di malattia progressiva e senza possibilità di guarigione.
- Ø Tutti i beni accumulati insieme nel tempo sono confluiti col tempo tutti a lei: questo per mia estrema fiducia riposta (leggi stupidità!) e imbonendomi con discorsi del tipo: “Tanto siamo in comunione dei beni.” “ Quando hai bisogno io ci sono. Intanto te li faccio ben fruttare …” (a Lei, visto la mia scarsa attenzione ai denari considerato che ne è rimasta col tempo l’unica intestataria …) oppure: “Con tutto quello che ti faccio risparmiare in più ti metto al riparo da futuri controlli fiscali …” (quest’ultima devo ammettere che ha funzionato nel tempo: sarà mica perché sono nullatenente ed ho eletto la residenza in Caritas?…)
Me ne ero quasi dimenticato. Son rimasto mezzo proprietario della casa coniugale, ma da quando il giudice mi ha ordinato di lasciarla per mantenere intatto il decoro e prestigio “consoni” a madre e figlia, me ne son dimenticato!… E loro probabilmente di me …
- Separazione giudiziale quattro anni or sono, dopo ventiquattro di matrimonio. (voluta dal coniuge per legittimare la sua relazione extraconiugale.) In realtà voleva solo levarsi un peso (Me stesso) alquanto improduttivo per lei e malato e ovviamente testimone scomodo e critico della sua nuova relazione – oni …
Da allora nulla è cambiato, se non la mia salute in peggio … Non ho nessun tipo di certezza e non ne vado più cercando …
Però ora sono diventato un’altra persona. Sto meglio solo con me stesso, mi voglio più bene!… Sono filosofo di me stesso, Poeta, Scrittore, Artista, sono completo … e non mi annoio mai … Amo di più la vita, me lo godo se capita senza sensi di colpa, colgo l’attimo (vita brevis …) e ho anche tanti amici veri che prima non avevo!… Vivo alla giornata, cerco di stare sereno, non penso più a interessi e denari e … visto i problemi quotidiani non mi affliggo più di tanto per la mia sorte! Si. Decisamente molto diverso da prima!…
Mi rivolgo a tutti voi:
“fate che tutti questi fatti non siano il pretesto per un omicidio annunciato e assistito!”
Se questo è un Padre …