Spadafora nuovo garante nazionale per l’infanzia
Dal 30 novembre scorso Vincenzo Spadafora, già presidente del Comitato italiano per l’Unicef, è il garante nazionale per l’infanzia e l’adolescenza. La sua nomina da parte dei presidenti di Camera e Senato rappresenta un traguardo molto importante per il nostro Paese: la nuova figura, istituita con la legge 12 luglio 2011 n. 112, riveste infatti un ruolo centrale per l’attuazione, la promozione e la tutela dei diritti dei minori.
Sempre a novembre altre due regioni, l’Emilia Romagna e la Puglia, hanno provveduto a nominare i rispettivi garanti regionali per l’infanzia e l’adolescenza.
Il garante nazionale, organo monocratico che dura in carica quattro anni, ha compiti di grande rilevanza in tema di tutela dei diritti e degli interessi di bambini e adolescenti. Una delle sue competenze è il potere di proposta legislativa attraverso il parere sul Piano di azione e di intervento per la tutela dei diritti e lo sviluppo dei soggetti in età evolutiva. Il garante è chiamato, inoltre, a collaborare con organismi internazionali ed europei al fine di promuovere l’attuazione delle convenzioni internazionali e della normativa europea vigente e con i garanti per l’infanzia istituiti nelle regioni, o con figure analoghe che le regioni stesse possono istituire. Sono solo alcuni esempi, da cui emerge la centralità di questa nuova figura, che rappresenta anche un importante punto di riferimento per i garanti regionali. Il garante nazionale, infatti, presiede la Conferenza nazionale per la garanzia dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, prevista dalla legge 12 luglio 2011 n. 112 e composta dai garanti regionali per l’infanzia, al fine di collaborare e promuovere l’adozione di linee d’azione comuni per un costante scambio di dati e di informazioni.
Esperto in materia di pubblica amministrazione, valutazione di progetti e coordinamento delle attività istituzionali, Spadafora ha ricoperto incarichi presso la Vicepresidenza del Consiglio dei ministri, il Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali e il Ministero per i beni e le attività culturali. E’ stato presidente del Comitato italiano per l’Unicef dal 2008 e nel 2011 ha ideato e promosso Younicef, il movimento dei giovani dell’Unicef che mira a sensibilizzare le nuove generazioni all’impegno nel volontariato a sostegno dell’infanzia e dell’adolescenza. Ispiratore di numerose campagne di raccolta fondi e di eventi internazionali, Spadafora ha inoltre contribuito alla costruzione della rete dei garanti regionali per l’infanzia e l’adolescenza.
Nel nostro Paese, ad oggi, sono 19 le regioni e le province autonome che hanno provveduto a istituire con legge propri garanti locali o figure analoghe (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Puglia, Sardegna, Toscana, Umbria, Veneto, Provincia di Bolzano e Provincia di· Trento); 11, invece, quelle che li hanno effettivamente nominati. Fra queste ultime – tra cui compaiono Abruzzo, Calabria, Lazio, Liguria, Marche, Veneto e le province autonome di Bolzano e Trento – ci sono, dal 22 novembre, l’Emilia Romagna e la Puglia, e dal 22 dicembre anche la Toscana: Luigi Fadiga, Rosangela Paparella e Grazia Sestini sono i nuovi garanti regionali per l’infanzia e l’adolescenza rispettivamente dell’Emilia Romagna, della Puglia e della Toscana. Nella prima regione la figura del garante è prevista dalla legge regionale 17 febbraio 2005 n. 9, nella seconda è stata istituita con l’articolo 30 della legge regionale 10 luglio 2006 n. 19 e nella terza, infine, è prevista dalla legge regionale 1 marzo 2010 n. 26.
Fadiga ha ricoperto molti incarichi, fra cui quello di presidente del Tribunale per i minorenni di Roma e della sezione per i minorenni e per la famiglia della Corte d’appello di Roma. E’ stato docente di diritto minorile all’Università Lumsa di Roma ed è autore di numerosi scritti di carattere giuridico in materia minorile e familiare. Paparella, insegnante, è da sempre in prima linea per i diritti dei più deboli e dei minori in particolare, mentre Grazia Sestini è stata sottosegretario al welfare nel governo Berlusconi dal 2001 al 2006 e consigliere comunale ad Arezzo. (bg)