Chi è tenuto agli obblighi di assistenza famigliare non se ne può sottrarre per il solo fatto di aver scoperto che il minore non è il proprio figlio.
2010
E’ quanto stabilisce la terza sezione civile della Corte di Cassazione (sentenza n. 3075/2010) ricordando che per eseguire la visita psicologica è necessario il consenso del genitore che ha l’affidamento esclusivo del figlio.
Anche se la ex è andata a vivere con un altro e dalla nuova relazione è nato un figlio non viene meno per questo l’obbligo del marito di corrispondere l’assegno divorzile.
Il divorzio causa, sempre più spesso, ai figli minori, una sindrome psicologica da alienazione genitoriale (P.A.S), col conseguente aumento degli oneri connessi al mantenimento.
Tornando ancora una volta sull’argomento la Corte di Cassazione ha ricordato che il presupposto imprescindibile per l’assegnazione della casa coniugale “al coniuge non titolare del diritto di proprietà o di altro diritto reale è costituito dalla presenza di figli minori ancora economicamente non autosufficienti”.
Buone notizie per i coniugi separati che debbono pagare il mantenimento alla ex. Fintanto che c’è il mutuo da pagare, la misura dell’assegno può essere ridotta.
Con la sentenza 17347 depositata il 23 luglio 2010 la Corte di cassazione ha stabilito che al coniuge che rifiuta l
Integra reato il comportamento del padre separato che, senza alcun preavviso fa visita al figlio: è questo il principio enunciato
Con la sentenza n. 33719 la Corte di Cassazione ha stabilito che integra reato il comportamento del coniuge affidatario dei figli che non fa sapere all’ex partner la residenza e il numero di telefono dei figli affidati.