Gli assegni corrisposti al coniuge in seguito a separazione legale ed effettiva costituiscono oneri deducibili per il soggetto che li corrisponde e reddito per quello che li percepisce.
2010
segnaliamo un’interessante sentenza della Corte di Cassazione, la numero 15333 del 25/06/2010. Riportiamo subito la massima per iniziare a comprendere l’argomento: “In materia di separazione personale, ai fini della determinazione dell’assegno di mantenimento è legittimo tenere in considerazione il pagamento da parte del marito dell’intera rata del mutuo della casa coniugale, acquistata in regime di comunione e adibita ad abitazione della moglie”
La recente pronuncia di cassazione in merito al mantenimento dei figli di genitori separati (22502/2010) conferma la necessità e l’urgenza di un nuovo intervento legislativo che elimini definitivamente la possibilità di interpretazioni, per quanto scarsamente plausibili, in totale contraddizione con l’attuale dettato normativo.
Esprimiamo grande apprezzamento per il voto di Strasburgo sulla direttiva in tema di maternità. Finalmente tutte le donne europee potranno ricevere una tutela rafforzata e soprattutto omogenea’. E quanto dichiarano le deputate Barbara Saltamartini del Pdl e Alessia Mosca del Pd,
L’uomo si era rivolto alla suprema Corte chiedendo di annullare il mantenimento perchè la sua ex moglie aveva rifiutato un posto da segretaria con la scusa che il lavoro era lontano da casa e si era ritenuta inadatta al tipo di mansioni offerte.
Finalmente avanza l’attesa riforma del diritto di famiglia: al Senato un primo passo verso il trasferimento delle competenze al tribunale ordinario Il Senato ha approvato un emendamento (Poretti, Perduca) che prevede che se vengono segnalati maltrattamenti mentre è in corso una causa di separazione o divorzio la questione sia esaminata dallo stesso giudice del tribunale ordinario, anziché dal tribunale per i minorenni, come avviene adesso:
Riceviamo e pubblichiamo una lettera su un tema molto delicato: l’affidamento dei figli dopo la separazione tra i coniugi.
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Sono un giovane papà nella rete del divorzio, a causa della discriminazione posso vedere mia figlia solo un giorno la settimana, per questo da 10 anni lotto nei tribunali, per avere più tempo.
Nuovo disegno di legge: meta’ del tempo con la mamma, meta’ col papa’NON SARÀ come l’araba fenice. Il nuovo disegno che è già al Senato e riscrive la normativa dell’affido condiviso non risorgerà dalle ceneri della legge 54, che a poco più di quattro anni dalla promulgazione è già da rottamare. Un disastro su tutta la linea.
La vicenda è ancora in corso, e proprio in queste ore – da qui a lunedì, giorno dell’udienza – potrebbe arrivare una svolta.·G.P.·è italiano, e vive da venti anni nei Paesi Bassi. Ha un’alta qualifica professionale, di livello internazionale, arricchita da·credenziali personali e professionali·di grande prestigio.
I numeri della povertà fanno ancora discutere, soprattutto se la tendenza è al “ribasso”. I poveri in Italia sono 8.370.000 e non 7.810.000 come dicono i dati ufficiali dell’Istat, ossia circa 560 mila persone in più (+ 3,7%), si sostiene nel decimo rapporto sulla povertà ed esclusione sociale della Caritas Italiana e della Fondazione Zancan, presentato oggi a Roma.