di Licia Albertazzi – Corte di Cassazione Civile, sezione prima, sentenza n. 20137 del 3 Settembre 2013. Importante pronuncia della Suprema Corte che conferma
Corte di Cassazione
di Licia Albertazzi – Corte di Cassazione Civile, sezione sesta, ordinanza n. 17991 del 24 Luglio 2013. E’ corretto addebitare al coniuge fedifrago la
La separazione giudiziale non giustifica il mancato rinnovo del permesso di soggiorno del coniuge straniero e ai fini dell’importo dell’assegno
Con la sentenza n. 14365, depositata il 6 giugno 2013, la Suprema Corte ha ritenuto rilevante, ai fini della quantificazione dell’assegno di mantenimento per il coniuge “debole”, anche l’aiuto economico dei parenti, ma solo se considerato unitamente ad altri fattori, ovvero la giovane età della moglie (che le consentirebbe di reperire un’attività lavorativa) e il peggioramento delle condizioni economiche del marito.
Sentenza Corte di Cassazione Civile, sezione prima, n. 23426 del 19 Dicembre 2012 – La sentenza in oggetto prende in esame l’istituto della separazione personale dei coniugi, ed in particolare fa riferimento al caso in cui uno dei due richieda l’addebito della separazione a carico dell’altro per ragioni legate alla violazione dei doveri di fedelt
La Suprema Corte torna sul tema dell’assegno divorzile e con la sentenza n. 21977, depositata il 6 dicembre 2012 ha deciso che l’ex coniuge ha diritto al ripristino dell’assegno di mantenimento se le sue condizioni economiche si sono aggravate per il fatto di dover pagare una rata di mutuo per spese di ristrutturazione.
Gli extra da concordare sono le tasse universitarie, gli stage e gli sport. L’acquisto del vestiario e dei libri
L’assegno di mantenimento all’ex moglie puo’ subire una riduzione se il marito separato e’ costretto a pagare un affitto per il nuovo alloggio dopo aver lasciato la casa coniugale. Lo si evince da una sentenza con cui la prima sezione civile della Cassazione ha confermato una sentenza della Corte d’appello di Palermo, con cui era stato notevolmente ridotto (da 671 euro a 250 euro mensili) l’assegno di mantenimento che un uomo, secondo quanto stabilito con la separazione, doveva versare all’ex moglie.