Un happening in favore dei “Papà separati”
Si svolgerà il 29 dicembre, dalle 18.30 alle 23, all’Arte e Caffè di Mara Marasma a Savona
Certe storie· si possono raccontare solo quando le ferite che provocano non sono più troppo fresche. Ci si separa a volte malamente e repentinamente, con figli ancora troppo piccoli. Scontri fra genitori, inevitabili persino cercando di far prevalere costantemente il buon senso.Iniziano così personali odissee. Notti interiori lunghe e difficili.
Percorse passo per passo da soli, ricorrendo di volta in volta al sostegno di genitori, amici o di altre persone sensibili, anche attraverso significative esperienze. In questi anni di ricerca ho avuto la possibilità, forse la necessità, di confrontarmi con molta gente già conosciuta o in cui mi sono imbattuto.
Con Mara Marasma è avvenuto per caso. La molla è stata il comune interesse per l’Arte, in particolare la curiosità per le sue vivaci opere. L’ espressione di emozioni e stati d’animo attraverso un uso originale dei colori. Un riflesso sulle energie che ci circondano dal significato di ogni colore che si porta dentro. Ossia quanto anch’io in forme diverse penso di avere spesso perseguito. Ci siamo spinti oltre, rivelandoci presto trascorsi di vita tra di loro molto diversi e la nostra comune realtà di separati con figli. Abbiamo scoperto di condividere una dimensione spirituale simile e la possibilità, nella sintonia dello spirito d’amicizia, di unire i reciproci talenti per iniziative a favore del prossimo. Per ritrovare la propria strada è utile conoscere altri vissuti. Mi sono reso conto che la mia condizione è risolvibile con la sola buona volontà, entrando in contatto con casi enormemente più complicati dal punto di vista umano e materiale. Autorevoli studi psicologici hanno confermato che le funzioni materna e paterna non sono intercambiabili, od omissibili, nella varie fasi della crescita. Purtroppo buona parte dei bambini con genitori separati instaura un legame unico e totalizzante con il genitore “affidatario”, escludendo l’altro genitore “non affidatario”, solitamente il padre, siccome le relazioni con quest’ultimo diventano più rarefatte o addirittura nulle.
Quando Mara mi ha confidato l’intenzione di promuovere, insieme ad amici, un evento per sostenere la causa dei “papà separati”, è sorta l’idea di offrire questo mio modesto contributo. ·Il 29 dicembre 2011· dalle ore 18,30 alle 23,00, all’ARTE E CAFFE’ di MARA MARASMA di Via Servettaz 80/82r a Savona, si terrà con ingresso libero un happening a favore dell’ Associazione per la Bigenitorialità “PAPA’ SEPARATI LIGURIA”.· Nella convivialità di un aperitivo con buffet, il momento clou sarà la· presentazione del manifesto pubblicitario ideato e donato dagli artisti Mara Marasma Chiara Martinetto e Daniele Fazio. Sono previsti inoltre un intervento da parte del consigliere comunale Fausto Benvenuto ed altre performances a sorpresa sul tema. Simpatico il titolo dato alla serata: “NO PAPA’..NO PARTY – SI’ PAPA’… SI’ PARTY” …… mutuato probabilmente dal messaggio·che reclamizzava in TV un ben noto prodotto. Ammiccamenti, intonazioni, filastrocche e slogan diventano in breve di uso comune, misurano e influenzano i tempi ed i modi di dire. ….. Un ulteriore tocco d’arte.
Può dunque esistere un tempo “dopo –separazione”, che si apre davanti a noi e per certi aspetti dipende da noi, in termini· individuali e collettivi, nella gratuità del fine, per dare vita alla testimonianza. “L’inferno sono gli altri” sosteneva il filosofo· esistenzialista ·Jean – Paul Sartre, riferendosi a quei rapporti contorti· e viziati tra le persone capaci di accrescere la nostra desolazione. Un grande inferno può essere attualmente la solitudine che ci prende o che subiamo. Le volte che mangio da solo· mi sento solidale con chi, come me separato, o comunque solo, cena in compagnia del telegiornale, che ogni giorno rovescia l’ira di Dio sul cuore già a pezzi. · La mia nuova compagnia si chiama solitudine e scompare solo quando·sei con me. Paradossalmente il tempo della separazione può far scoprire la bellezza dell’essere per gli altri, la gioia di fare qualcosa di bello, anche per non cadere vittima di tante dipendenze deteriori, piaghe dolorose della nostra epoca. Questo anche lo scopo della testimonianza. Ho militato a lungo nell’associazionismo in altri ambiti. Ne riconosco il valore come strumento di azione e di rappresentanza, seppur nelle molteplici difficoltà che si verificano.
“PAPÁ SEPARATI LIGURIA”· è un’ Associazione ·che sostiene i diritti dei padri, che nella separazione, vengono allontanati dai figli ed impossibilitati ad offrire il proprio apporto educativo e promuove la cosiddetta “bigenitorialità·“. La separazione non comporta solo la disunione di due persone che stanno insieme, ma anche la ridefinizione di parametri per un nucleo familiare con modalità di relazione non più libere, ma regolate sovente da decisioni emesse da un organo esterno, il Tribunale (ad esempio per ciò· che concerne modalità· e durata degli incontri tra genitore non affidatario e minore). In questo contesto va preservato il ruolo paterno attraverso l’attuazione di una corretta “bigenitorialità·o genitorialità condivisa”·. · Tale concetto definito inizialmente in psicologia, antropologia e biologia nell’ambito prevalente delle famiglie unite, a seguito della·Convenzione sui Diritti del Bambino di New York, del 20 Novembre 1989,· è stato generalizzato a diritto di un bambino ad avere un rapporto continuativo con entrambi i genitori, anche se gli stessi si separano. Questo principio in Italia si è concretizzato in legge attraverso l’istituto dell’affidamento condiviso. Un ultimo spunto mi viene dal periodo natalizio, in cui viene a cadere l’iniziativa a cui prima ho accennato e nel quale la liturgia cattolica pone la festa della Sacra Famiglia. ·Essa è un tema iconografico che i maggiori pittori nei secoli hanno raffigurato nelle sue varie espressioni della Natività, Adorazione dei Magi, Fuga in Egitto, … ecc. · La celebrazione fu istituita per dare impulso all’istituzione della famiglia, realtà più preziosa della creazione, cardine del vivere sociale e cristiano, prendendo a riferimento le tre figure eccezionali che la compongono. · ·Se salta il senso autentico della famiglia salta tutto: l’uomo, la società e la vita quotidiana, elementi non riducibili a punti di un’agenda politica. Qui mi fermo. Il resto è nelle mani del Signore.