Una decreto provisorio, ma in applicazione della bigenitorialità a Genova
Una decreto provisorio, ma in applicazione della BiGenitorialità a Genova
La suddivisione paritetica dei tempi di permanenza presso ciascun genitore non è sempre da preferire; tuttavia, essa è preferibile laddove ve ne siano le condizioni di fattibilità e, quindi, tenendo sempre in considerazione le caratteristiche del caso concreto. L’opzione per l’affidamento condiviso del minore, con collocamento paritario (o suddivisione paritetica dei tempi di permanenza) presso entrambi i genitori vuole una riflessione sull’ ordine degli interessi coinvolti (su tutti quello, preminente, del minore) e sugli strumenti per ricercare un giusto bilanciamento degli stessi. (Nel caso in esame, stante il profondo legame che sussistente fra il figlio e ciascuno dei genitori e disposta CTU da svolgere per gli accertamenti sullo stato di benessere psico-fisico del piccolo, il Giudice, in via non definitiva, ha previsto l’affidamento presso entrambi i genitori in modo condiviso, con collocazione paritetica presso entrambi).
Fonte; http://www.osservatoriofamiglia.it/
R.G. 2507/2021 V.G
TRIBUNALE DI GENOVA
Sezione IV Civile
Riunito in camera di consiglio nelle persone dei magistrati:
Dott. Domenico Pellegrini Presidente
Dott.ssa Valeria Ardoino Giudice Rel.
Dott. Danilo Corvacchiola Giudice
A scioglimento della riserva assunta all’udienza del 13.1.2022, letti gli atti e sentita la relazione del Giudice Delegato nel procedimento ex art. 337 ter e ss. c.c. promosso da:
T.__ __, C.F. ____, nato a Genova, il __.10.1975, ivi residente in via _____, rappresentato e difeso, dall’Avv. Cesare Fossati,
Nei confronti di M.__ __, C.F. ___, nata a Copertino (LE) il ___.10.1987, residente in Veglie (LE), via _________, rappresentata e difesa dagli Avv.ti ____
Ha pronunciato il seguente
DECRETO PROVVISORIO
rilevato, in sintesi, che con ricorso depositato in data 22.3.2021 il ricorrente, dopo avere ricordato di avere intrattenuto a partire dall’ottobre 2017 una relazione sentimentale con la sig.ra M.__ __, con la quale aveva convissuto in Genova, salita ___________ e dalla quale nasceva il __.6.2019 il piccolo R._ riconosciuto da entrambi i genitori, il medesimo esponeva:
- – che la relazione si concludeva nel dicembre del 2020;
- – che la sig.ra M.__ aveva sempre mantenuto la formale residenza anagrafica in Veglie nonostante avesse convissuto con il ricorrente in Genova in salita _____;
- – che dopo la separazione con la sig.ra M.__, quest’ultima, dopo un breve periodo trascorso a Veglie, aveva deciso in accordo con il ricorrente di rimanere a vivere con R._ presso l’abitazione del ricorrente in ____
- – che il ricorrente si era temporaneamente trasferito in via ______ convenendo con la sig.ra M.__ di tenere R._ a weekend alternati, oltre a visite libere del padre anche quotidiane e frequentazioni con i nonni paterni provvedendo egli a tutte le necessità del figlio e alle utenze della casa, lasciando alla sig.ra M.__ persino la propria autovettura;
- – che entrambi i genitori di comune accordo avevano iscritto R._ all’asilo nido La Cicala in via Rigola a Genova con orario full time a far data dal 1 marzo 2021 con inizio programmato per R._ a partire dal 8 marzo 2021;
- – che gli accordi tra i genitori duravano fino al 7.3.2021;
- – che la signora M.__ aveva manifestato dei comportamenti aggressivi nei suoi confronti e nei confronti del bambino, e che tali comportamenti si erano aggravati con l’insorgere dei problemi di coppia;
- – che in particolare egli era stato aggredito dalla sig.ra M.__ il 3.3.2021 allorché si era recato in visita del piccolo R._ che aveva assistito a tale fatto;
- – che nell’occasione egli aveva chiamato la Polizia e si era recato al Pronto Soccorso ove gli erano state refertate lesioni cutanee al collo e traumi all’avambraccio e alla mano con prognosi di cinque giorni;
- – che entrambi avevano deciso di intraprendere un percorso di mediazione familiare e avevano avuto due incontri con la dott.ssa Visdomini e che era stato fissato un terzo appuntamento il 9 marzo 2021;
- – che il 6.3.2021 aveva ricevuto informazioni da parte di conoscenti dell’intenzione della sig.ra M.__ di lasciare Genova con R._ per trasferirsi a Veglie (LE);
- – di avere quindi presentato il giorno successivo una segnalazione preventiva presso la Stazione Carabinieri di Campomorone;
- – che il 7.3.2021 R._ aveva trascorso parte della giornata con i nonni paterni che lo riaccompagnavano dalla madre alle 15:00;-
- di essersi recato nei pressi dell’abitazione della sig.ra M.__ per controllarne i movimenti alla luce delle informazioni ricevute ricevendo nel frattempo un messaggio dalla stessa nel quale ella confermava l’ingresso all’asilo di R._ per il giorno successivo;
- – che in realtà poteva notare movimenti in entrata ed in uscita dal portone di ingresso nello stabile di due persone e poteva vedere la sig.ra M.__ con R._ entrare in auto unitamente ai soggetti di cui sopra;
- – di avere pertanto allertato immediatamente le Forze dell’Ordine che avevano provveduto a fermare l’auto sulla quale viaggiava R._ e avevano sentito gli occupanti;
- – che solo in quel momento la sig.ra M.__ lo avvisava della sua scelta di lasciare Genova e di trasferirsi con R._ a Veglie da sua madre;
- – che il giorno successivo apprendeva dall’asilo che la madre aveva già ritirato tutti gli effetti personali di R._ e che anche presso l’abitazione della madre del piccolo non aveva più trovato gli indumenti e gli effetti personali del piccolo, avendo quindi la stessa già programmato di andare via di nascosto. Chiedeva pertanto il ricorrente il rientro immediato di R._ presso l’abitazione del padre, l’affidamento esclusivo di R._ al padre con collocazione presso di lui, nonché un contributo al mantenimento del piccolo da parte della madre.
Si costituiva M.__ __ con comparsa di costituzione e risposta contestando il contenuto del ricorso. La sig.ra M.__ in particolare esponeva:
- – di essere sempre stata una madre premurosa e attenta e di essere stata costretta a lasciare la casa familiare il 7.3.2021 trasferendosi a Veglie con R._ a causa delle ripetute condotte violente ed aggressive del sig. T.__, spesso indotte dall’uso della cocaina da parte dello stesso;
- – che il sig. T.__ faceva uso di sostanza stupefacente anche in casa e quando era in stato di alterazione sferrava pugni e calci rompendo mobili e porte e rivolgendosi a lei in modo aggressivo, in una occasione, il 11.12.2020, colpendola con uno schiaffo;
- – di essersi allontanata dall’ex compagno una prima volta, con il consenso di lui, e di essere andata insieme a R._ a Veglie nel dicembre del 2020, presso l’abitazione della propria madre invitando peraltro il sig. T.__ a trascorrere con lei ed il bimbo le vacanze di Natale;
- – di essersi determinata a rientrare a Genova a gennaio 2021 per il bene di R._, sapendo quanto il piccolo fosse legato al papà;
- – che pertanto ella rimaneva nella casa familiare lasciata dal sig. T.__ nella di lei disponibilità, cessando quindi la convivenza con il predetto; – che il sig. T.__ aveva iniziato ad assumere atteggiamenti persecutori controllando ogni suo movimento e pretendendo di visitare il figlio in qualunque momento della giornata;
- – che di comune accordo con il sig. T.__ era iniziato il percorso di mediazione familiare presso la dott.ssa Visdomini;
- – che, contrariamente a quanto riferito in ricorso, il 3.3.2021 era stata lei ad essere stata aggredita dal sig. T.__ alla presenza oltre che di R._ della sig.ra E. R.___;
- – che aveva quindi deciso di trasferirsi con R._ in Puglia per tutelare se stessa ed il piccolo R._ e di avere più volte manifestato tale intenzione al sig. T.__;
- – di non avere pertanto premeditato alcuna sottrazione del piccolo al padre come sostenuto in ricorso;
- – di essersi rivolta al Centro Antiviolenza Renata Fonte di Lecce non appena giunta in Puglia con il quale aveva intrapreso un percorso di sostegno psicologico;
- – di avere appreso di essere stata denunciata dal sig. T.__ per sottrazione di minori e di avere così a sua volta presentato denuncia nei confronti dell’ex compagno;
- – che R._ da quando è in Puglia comunica tutti i giorni con il papà tramite videochiamate, anche alla presenza dei nonni paterni, è sereno e vive insieme alla mamma e alla nonna materna in
una casa spaziosa con giardino; - – che era sua intenzione stabilire definitamente la propria residenza e quella di R._ in Veglie, via _______ nonché reperire un’occupazione;
- – che a partire da giugno 2021 era stata assunta come skipper lavorando solo qualche ora al giorno;
- – che il sig. T.__ da aprile 2021 aveva cessato di contribuire al versamento spontaneo concordato in euro 200,00 per il mantenimento di R._.
La sig.ra M.__ chiedeva quindi l’affido esclusivo di R._ alla madre con collocazione del piccolo presso l’abitazione della stessa in Veglie, autorizzando pertanto il trasferimento di residenza del minore in Veglie, nonché disponendo a carico del sig. T.__ un contributo al mantenimento di R._ di euro 300,00 mensili, oltre il 50% delle spese straordinarie.
- – rilevato che entrambe le parti concordavano circa la necessità che i Servizi Sociali dovessero svolgere accertamenti sulle rispettive idoneità genitoriali;
- – rilevato che le relazioni dei Servizi Sociali di Genova e di Veglie davano atto dello spirito collaborativo di entrambi i genitori. Atteggiamento collaborativo mostrato anche alla prima udienza tenutasi il 27.5.2021 nel corso della quale il G.D. aveva proposto ad entrambi i genitori, stante l’imminente periodo estivo, che R._ trascorresse con i genitori alternativamente le vacanze estive, per fare rientro a Veglie a settembre 2021 in attesa delle relazioni di aggiornamento dei Servizi Sociali, stabilendo in quella sede a carico del sig. T.__ un contributo al mantenimento del piccolo di euro 200,00 mensili, oltre il 50% delle spese straordinarie;
- – rilevato che nel frattempo, i Servizi Sociali davano atto del buon percorso avviato dai genitori, entrambi risultati negativi ai test tossicologici, rilevando un cambiamento in positivo delle relazioni tra i due nell’interesse preminente del piccolo R._;
- -rilevato che i Servizi Sociali evidenziavano una buona relazione padre-figlio negli incontri monitorati avvenuti in spazio neutro a Veglie;
- – rilevato che riguardo all’affido educativo nella relazione del 20.9.2021 veniva evidenziato che R._ nei mesi trascorsi con il papà era apparso gioioso e allegro e si era notato un legame affettivo positivo anche con la mamma;
- – rilevato che si evidenziava peraltro che R._ “nei momenti di distacco da un genitore all’altro, manifesta crisi di pianto ed esprime la volontà di averli con sé entrambi”;
- – rilevato che nell’ultima relazione di aggiornamento dei Servizi Sociali pervenuta il 30.12.2021 veniva dato atto della segnalazione del sig. T.__ in merito a comportamenti denotanti sofferenza nel piccolo R._ rilevati peraltro anche dalla sig.ra M.__, quali “pianti lungi e inconsolabili, difficoltà di addormentamento, risvegli improvvisi notturni con crisi di pianto, digrignare i denti, difficoltà nell’assunzione di cibo” e si ravvisava l’opportunità che il piccolo venisse sottoposto a visita specialistica “per dirimere dubbi e preoccupazioni sulle cause sottostanti tali manifestazioni e affrontare nel modo più adeguato i momenti di crisi del bambino”;
- -rilevato infine che nella relazione di aggiornamento riguardo all’affido educativo del 27.12.2021 a firma della dottoressa Sabrina Stifanelli, veniva evidenziato che, pur essendo la relazione madre-figlio positiva, “la madre manifesta uno stile educativo particolarmente fermo e intransigente” e la sig.ra M.__ veniva esortata a non imporre troppe regole, ma motivare il bambino attraverso l’esempio e il gioco. Veniva inoltre evidenziato che nell’ultimo periodo R._ tendeva a rifiutare di sottoporsi alle videochiamate sia con la madre sia con il padre a seconda di dove si trovasse;
- – rilevato che all’udienza del 13.1.2022 le parti personalmente mostravano grande affetto per il piccolo R._ ma apparivano distanti circa le scelte da affrontare. Il sig. T.__ insisteva affinché venisse accertato se il piccolo R._ presentasse qualche disagio mentre la sig.ra M.__ appariva più perplessa in ordine a tale scelta, esprimendo la volontà di mettersi in gioco per prima lei con l’ex compagno, salvo non pronunciarsi in merito alla proposta fatta dal sig. T.__ di avviare un percorso di mediazione familiare con la dott.ssa Rodella.
- – Rilevato che parte ricorrente ha quindi insistito affinché venisse avviato un percorso psicologico sul minore ai fini di una decisione sulla residenza. Ha altresì richiesto il deposito 6della relazione della dott. Ghiga Ridella, psicologa e psicoterapeuta, che deve in questa sede rigettarsi posto che le conclusioni della specialista sono state rese solo a seguito di quanto riferito dal sig. T.__ e non possono ritenersi utili ai fini di una valutazione sul piccolo R._.
- – rilevato che parte resistente ha chiesto invece il trasferimento della residenza di R._ a Veglie finalizzata anche all’iscrizione all’asilo e alla scelta del pediatra, nonché una regolamentazione degli incontri tra il minore e il padre.
- – Ritenuto, in via preliminare, che, da un lato, risultano essere state presentate reciproche denunce querele e pertanto la pendenza reciproca di procedimenti penali a carico di entrambe le parti che non risultano allo stato definiti, sicché, almeno ai fini della presente decisione, non sono emersi elementi oggettivi a sfavore di una idoneità genitoriale dell’uno o dell’altro, apparsi in realtà entrambi profondamenti legati al piccolo R._;
- – Ritenuto quindi che, in questa situazione, non sussistano elementi per derogare al principio generale dell’affidamento condiviso del figlio minore R._ ad entrambi genitori;
- – ritenuto che, stante il profondo legame che sussiste tra R._ e ciascuno dei genitori e ritenuta la necessità, come meglio precisato infra, di svolgere accertamenti sullo stato di benessere psico-fisico del piccolo, debba essere previsto un regime di incontri tra R._ e ciascuno dei genitori a mesi alterni presso le rispettive abitazioni a partire dal 15.2.2022, data a partire dalla quale R._ trascorrerà un mese con il padre a Genova per poi fare rientro in Veglie presso la madre e ivi rimanere fino al 15.3.2022 e così via;
- -ritenuto che con queste premesse ritiene il Collegio che, tenuto conto della accesa conflittualità fra le parti, che non ha consentito un accordo per una verifica sullo stato psico-fisico di R._ e della necessità di indagare approfonditamente se sussista ed in caso quale sia la causa dell’attuale situazione psicologica del piccolo minore, al fine di porvi rimedio, e di accertare altresì le rispettive capacità genitoriali delle parti, vada disposta CTU psicologica che esamini tutto il nucleo familiare, con il seguente quesito:
“Letti gli atti, sentite le parti, effettuata ogni più opportuna indagine sul minore R._, sui genitori e sulla famiglia allargata, nonché sue ventuali conviventi o altre persone significative nella vita delle parti e del minore, assunte informazioni da terzi ove necessario, e dai S S di Genova e di Veglie, che risultano avere in carico il nucleo, favorita ogni possibile mediazione tra le parti (anche a mezzo di altri professionisti del settore) dica il CTU quali siano le attuali condizioni psicologiche di R._ e quale sia allo stato la natura della sua relazione con i genitori.
Si esprima altresì in ordine al migliore regime di affidamento praticabile, tenuto conto delle attuali esigenze del minore dal punto di vista affettivo ed educativo e si esprima circa quello che potrebbe essere il miglior regime di collocazione e frequentazione tra il figlio ed il genitore non collocatario, proponendo tutte le modifiche più opportune rispetto al regime attuale, e sperimentandole nel corso delle operazioni peritali al fine di monitorarne gli esiti”; ritenuto che relativamente al regime degli incontri, allo stato ed in attesa dell’intervento della CTU nominata, vada stabilito un regime di incontri che consenta ad entrambi i genitori di
tenere con sé R._ a mesi alterni.
P.Q.M.
Non definitivamente pronunciando – Affida il figlio minore R._ (nato a Genova il ___.6.2019) ad entrambi i genitori in modo condiviso, con collocazione paritetica presso entrambi;
– Dispone che i genitori possano tenere con sé il figlio a mesi alterni con le seguenti modalità:
– dal 15.2.2022 al 15.3.2022 presso il padre T.__ __;
– dal 15.3.2022 al 15.4.2022 presso la madre M.__ __;
– dal 15.4.2022 al 15.5.2022 presso il padre T.__ __;
– dal 15.5.2022 al 15.6.2022 presso la madre M.__ __;
– dal 15.6.2022 al 15.7.2022 presso il padre T.__ __;
– dal 15.7.2022 al 15.8.2022 presso la madre M.__ __;
– dal 15.8.2022 al 15.9.2022 presso il padre T.__ __;
– dal 15.9.2022 al 15.10.2022 presso la madre M.__ __;
– dal 15.10.2022 al 15.11.2022 presso il padre T.__ __; 9
8- dal 15.11.2022 al 15.12 2022 presso la madre M.__ __;
– dispone C.T.U. come indicato in parte motiva;
– nomina C.T.U. la dott.ssa Maria Naccari Carlizzi con studio in Genova
Fissa per il conferimento dell’incarico ed il giuramento l’udienza del 24.2.2022 ore 12:45 nanti
il G.D. dott.ssa Valeria Ardoino
Manda alla Cancelleria per la comunicazione alle parti ed al C.T.U.
Genova, lì 14/01/2022
Il Presidente
Dott. Domenico Pellegrini