Una nuova associazione per i papà liguri
Savona 21 12 2008 Una nuova associazione per i papà separati. Sarà il punto di riferimento per i padri di tutta la regione che hanno bisogno di aiuto psicologico e pratico. Con l’aumento delle separazioni è diventata sempre più pressante la richiesta di sostegno da parte di genitori in difficoltà , in particolare i padri.
Da una costola dell’associazione La luna, divenuta punto di riferimento per i padri separati, nasce Papà Separati Liguria, con sede a Savona, di cui fanno parte Mauro Lami ed altri ex membri della Luna. Papà Separati Liguria sarà il punto di riferimento dell’associazione
nazionale nella nostra regione.
«Nel 2008 le cose all’interno dell’associazione “La luna” -dice Mauro Lami della neo associazione – hanno avuto risvolti che hanno portato me ed altri soci ad avere una posizione molto critica nelle scelte assunte dall’attuale gruppo dirigente. L’associazione era nata per i papà in difficoltà, quindi la nostra attenzione doveva rivolgersi in maniera prioritaria i papà e ai loro problemi, parlando con loro, ascoltandoli. Molti di noi ritenevano e riteniamo che questa fosse la linea di condotta prioritaria dell’associazione, senza rifiutare l’altro genitore, madri) che ci hanno chiesto comunque aiuto nell’ottica che i figli per crescere hanno bisogno di entrambi i genitori e non di uno solo come purtroppo continua ad avvenire nonostante la legge sull’affido condiviso. Così dopo varie discussioni e la chiusura del sito che era sempre stato un primo punto d’appoggio per tanti papà disperati è stato chiuso e io ed altri genitori abbiamo fatto una “nuotata” verso un’altra isola».
Gli scopi dell’associazioni sono fornire sostegno legale-giuridico, pratico e psicologico ai padri separati, spesso vittime di violenza psicologica ma fare anche un’opera di “pressione” con appelli ai parlamentari liguri perchè venga modificata normativa vigente in materia di affido dei figli. «Pur coscienti che la donna detiene il triste primati di vittima nel’ambito della violenza coniugale – dichiara Lami – non possiamo dimenticare che gli uomini assumono forme di violenza diverse, forse ma altrettanto gravi e il pregiudizio sociale può portare ad ignorare la figura maschile nel ruolo di vittima».
Ma uno degli aspetti più critici per molti padri separati è quello economico ed abitativo.«Molti padri hanno grosse difficoltà a fare fronte alle spese che comporta una separazione – conclude Lami – ci auguriamo che Caritas, pubbliche amministrazioni, Opere Sociali provino a prendere in esame una soluzione come quella realizzata in alcune città del Nord dove sono stati allestiti alloggi affidati a padri in difficoltà».
Elena Romanato